In questo articolo vedremo una di quelle tecniche SEO che più mi piacciono, cioè quelle che richiedono poco sforzo ma portano a buoni risultati ed in tempi relativamente contenuti: vedremo come dare nuova vita ai vecchi articoli per migliorarne il posizionamento SEO.
Sai cosa si dice in giro, vero? Be’ te lo dico io se non lo sai.
[click_to_tweet tweet=”La seconda pagina di Google è il posto perfetto per nascondere cadaveri.” quote=”La seconda pagina di Google è il posto perfetto per nascondere i cadaveri, lo sapevi?”]Avevo già pubblicato una lista delle 67 migliori tecniche SEO che personalmente uso e avevo già menzionato la tecnica di cui ti andrò a parlare, ma in questo articolo mi soffermerò un po’ di più.
La tecnica che ti spiegherò tra poco si applica a tutte quelle pagine del tuo sito (blog o ecommerce) che sono ferme in seconda o terza pagina di Google e ti permetterà di dare loro uno scossone.
La cosa bella è se appunto queste pagine sono già in 2/3 pagina non dovrai fare ore e ore di lavoro.
La freschezza dei contenuti: semplice ed efficace
La tecnica si basa sulla freschezza dei contenuti: è facilmente capibile e applicabile ai propri siti web.
Google preferisce i contenuti aggiornati.
Non vuol dire che preferisce i contenuti di quest’anno o di qualche anno fa, ma quei contenuti che pur essendo stati pubblicati tempo fa sono stati aggiornati e non contengono perciò informazioni datate.
A Google piace l’anzianità dei domini, ma non l’anzianità dei contenuti.
Un contenuto pubblicato anche più di 10 anni fa potrebbe comunque essere utile ai lettori, ma solo se è stato revisionato e aggiornato, anche i contenuti evergreen richiedono un minimo di mantenimento solitamente (ovviamente dipende dalla nicchia, ma di base è così).
Una pagina web pubblicata da parecchio ma che viene costantemente aggiornata ha un vantaggio competitivo non indifferente, sia sugli articoli nuovi dei competitor, che sugli articoli vecchi standard.
In cosa consiste questo vantaggio competitivo? La pagina ha una sua anzianità quindi può godere di backlinks esterni e condivisioni (i cosiddetti segnali social) ma è anche aggiornata quindi è ancora utile agli utenti che la trovano e presenta il vantaggio di un articolo nuovo.
Come dare risalto e migliorare il posizionamento su Google di un vecchio contenuto
Requisito: la nostra pagina deve trovarsi in seconda o massimo terza pagina di Google.
Ciò che vogliamo fare è trovare una pagina che è già buona e che vogliamo che diventi ancora più buona.
Ok a questo punto devi identificare la pagina in seconda o terza posizione di Google che vuoi portare in prima pagina.
Per farlo puoi ricercare le keyword dei tuoi blog post manualmente oppure puoi usare il tool compreso in SEMrush Position Tracking. (Sul blog trovi anche una guida di SEMrush, con un link speciale per avere 14 giorni di prova gratuita!)
Sappi che se vuoi ho creato una pagina risorse con tutti i tool e strumenti SEO che uso.
Adatta il tuo contenuto a ciò che già funziona e fai meglio
Dopo che hai identificato il post del tuo blog che vuoi portare in prima pagina di Google devi analizzare la SERP e identificare il search intent.
Tutti gli intenti di ricerca sono soddisfatti? Puoi aggiungere un nuovo intento utile?
Ad esempio se si tratta di una pagina di un ecommerce si può e si deve certamente provre a integrare lo scopo informativo, invece per i semplici blog post si può provare a integrare uno scopo transazionale (anche solo con link affiliati) o migliorare l’offerta informazionale aggiungendo contenuti multimediali come podcast, video, calcolatori, tools, mappe, slideshow, ecc.
Cerca la tua keyword su Google e analizza i primi 10 risultati: cosa fanno e cosa non fanno? Cosa li rende migliori agli altri? Cosa puoi fare anche tu e cosa puoi fare anche meglio?
Individua i topics (solitamente corrispondono con gli H2/H3 di un articolo, cioè i sottotitoli) delle pagine e aggiungili alla checklist: nel tuo articolo sono trattati tutti quegli argomenti oppure no?
Riusciresti a trovare altri argomenti correlati che potrebbero interessare a chi cerca la tua pagina e a la legge? Prova a impersonare le intenzioni dell’utente e capire ciò che vuole o ciò che vuole senza ancora saperlo.
Esistono alternative a ciò che vuole fare? Esistono modi più veloci? Puoi fornirgli una recensione reale di ciò che proponi?
Per individuare argomenti correlati puoi usare Reddit, YouTube o Facebook.
Consiglio: non è importante quanto contenuto aggiungi o aggiorni, ma in che modo cerchi di estendere l’intento di ricerca e migliori la soddisfazione complessiva dei tuoi utenti.
Non devi dunque scrivere 1000 parole in più da aggiungere (sempre che tu non voglia farlo).
Dopodiché non dimenticare di aggiornare la data di pubblicazione del tuo post con WordPress: la data di pubblicazione è compresa nel codice HTML della pagina.
Alcuni consigli pratici per aggiornare e migliorare i tuoi vecchi blog post
Ovviamente ti consiglio di sforzarti a pensare cosa vorrebbe vedere sulla tua pagina un utente che cerca la keyword per cui vuoi posizionare il tuo sito.
Ecco però, nel caso non avessi idee, alcuni spunti per te:
- Aggiorna le vecchie informazioni: date, anni, esempi, eventi. Devi aggiornare tutto quanto non è evergreen.
- Aggiungi contenuti multimediali, come ti dicevo: podcast, video, calcolatori, tools, mappe, slideshow e ovviamente anche le semplici ma utili immagini! Ricorda di ottimizzare le immagini con alt tag e titoli adatti. Usa principalmente immagini pertinenti al testo.
- Aggiungi più parole: come abbiamo detto è facoltativo, ma a volte può servire e solo l’esperienza ti farà capire quando e come. Ovviamente solo se riesci a portare valore aggiuntivo.
- Migliora l’introduzione o i sottotitoli (sia a livello SEO che per incrementare i clic e il CTR).
- Controlla i link rotti (link 404): puoi usare un plugin come quello di seguito o puoi usare servizi esterni come BrokenLinkCheck. Ti consiglio di usarli entrambi, sono complementari. Io uso principalmente Screaming Frog SEO (se lo vuoi provare è gratis fino a 500 pagine), altrimenti puoi usare Visual SEO Studio.
Attenzione: per cercare sul tuo browser usa CTRL+F, utile se vuoi cercare velocemente gli anni ad esempio.
Consiglio: imposta 15/20 minuti sul timer per ogni articolo che vuoi aggiornare in modo da non perdere tempo e ottimizzare il processo di aggiornamento del tuo blog.
Ricorda che la seconda pagina di Google è il posto perfetto per nascondere i cadaveri 😉
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Articolo molto utile, grazie! Non avevo pensato che per aggiornare un articolo si potesse intervenire anche sui contenuti multimediali o sui link; credevo fosse necessario aggiungere del testo.
Grazie del commento Chiara!
Mi fa piacere che ti sia stato d’aiuto, se vuoi puoi segnarti sul calendario ogni 3/6/12 mesi a seconda dell’importanza dello stesso di aggiornare uno specifico post.