Molte volte ho sentito nominare gli audit SEO in modo totalmente inopportuno. Ma oggi finalmente vediamo di fare chiarezza su questo argomento, forse un po’ millantato.
Incominciamo subito dalla semplice definizione.
Che Cos’è un Audit SEO?
Un Audit SEO è un’analisi SEO tecnica di un sito web che ha lo scopo di evidenziare i possibili miglioramenti. Essa solitamente copre due rami diversi della SEO: quella On-Page e Off-Page.
Si vanno così a scoprire i punti di forza e le debolezze di un sito, valutando la sua salute generale.
Non è infatti possibile pensare di poter migliorare i propri posizionamenti su Google senza aver prima studiato la struttura del sito, i suoi competitors e studiato la nicchia nella quale competere.
A Cosa Serve
Un audit deve andare a verificare che sia stato fatto tutto il possibile per ottimizzare un sito per i motori di ricerca, quindi grazie alla SEO, appunto.
Ovviamente se un cliente richiede un audit significa che vi saranno molti errori più o meno gravi nell’ottimizzazione di un sito, perché ovviamente per imparare la SEO ci vuole tempo e denaro (come qualunque disciplina).
Diciamo quindi che un’analisi SEO ben fatta permette di:
- Migliorare i posizionamenti sui motori di ricerca
- Aumentare il traffico
- Aumentare le conversioni
- Aumentare le vendite
Ecco che l’audit risolve i problemi di tutti quei proprietari di siti che non se ne intendono molto di ottimizzazione per i motori di ricerca, ma vogliono comunque posizionare il proprio sito su Google.
Vorrei precisare che mi è anche capitato di trovare webmaster che non avevano nemmeno indicizzato il proprio sito o il proprio blog.
Come è Strutturato
Non esiste un modo solo per fare un’analisi SEO, quindi non esiste un tutorial vero e proprio su come fare un SEO Audit, però posso mostrarti il mio.
Aggiornamento: ho anche pubblicato una lista di elementi (checklist) da valutare nel fare un’analisi SEO completa.
Di seguito comunque vi sono i principali fattori da tenere in considerazione.

Analisi dei Contenuti
I contenuti sono tutto per un sito web o blog che sia. Senza contenuti non puoi sperare di essere trovato su Google. Non puoi sperare nemmeno di convertire i lettori in clienti.
Non si parla solo di buoni contenuti, ma anche di una buona scrittura anche in ottica SEO.
Attenzione: ciò non significa che devi scrivere per i motori di ricerca. Tu devi sempre scrivere per le persone.
Ma ci sono degli accorgimenti da prendere, come i link autorevoli da inserire, oltre a quelli che rimandano ai vecchi post del tuo blog. Ci sono le keyword da inserire (attento, non parlo di keyword density, parlo di sinonimi e di long tail keyword).
L’HTML deve essere strutturato correttamente e dev’essere pulito, per evitare rallentamenti e bug.
Analisi Interna (SEO On-Page e SEO tecnica)
L’analisi interna è quella da cui si deve partire secondo me, perché è la base su cui poi ottimizzare un sito anche esternamente.
Senza un sito già ben ottimizzato in partenza non puoi pretendere di ottenere buoni posizionamenti.
L’analisi interna riguarda questi e tanti altri fattori (sono elencati solo i principali e coinvolgono la SEO OnPage e la technical SEO):
- L’user-experience
- Title tag
- Attributi canonical
- Velocità di caricamento
- Struttura (categorie, tag)
- Sitemap
- Permalink
- Https
- Ottimizzazione per i dispositivi mobile
- Gestione duplicati
- Ads
- Robots.txt
- Sicurezza
- Redirect 301
- Rich snippet
- Valutazione di implementazione di AMP
- Interlinking (importante)
- Affiliate links
- Meta tag
- Dati strutturati
- Bounce rate
Come ti ho detto, ho elencato solo i principali, ma sono tantissimi i fattori da tenere in considerazione. D’altronde se fosse tutto semplice non ci sarebbe nemmeno bisogno di un SEO audit. Se però ti interessa approfondire quali sono i fattori di posizionamento su Google eccoti accontentato.
Questa pagina sugli audit SEO è una sezione che fa parte del glossario SEO. Se vuoi scoprire altri termini molto usati nell’arte dell’ottimizzazione per i motori di ricerca sentiti libero di consultarlo.
Analisi Esterna (SEO Off-Page)
L’analisi esterna riguarda tutto ciò che noi non possiamo controllare, non direttamente.
Riguarda la popolarità del sito sui social, con lo scopo di verificare se è necessario procedere con eventuali implementazioni social sul sito e se è necessario occuparsi del lato social di un blog, per la creazione di una community.
Riguarda però anche il settaggio della Search Console di Google, la ricerca di eventuali penalizzazioni, la qualità e la quantità dei baklinks, l’analisi dei competitors e della nicchia.
Come Fare un SEO Audit Concretamente
Per svolgere un’analisi SEO completa è necessario chiedere al cliente i dati per accedere a Google Analytics e Google Search Console, oltre che quelli per accedere alla bacheca di WordPress.
Ecco la checklist per fare un SEO audit a livello pratico, iscriviti alla newsletter per non perderti nessun contenuto e ricevere tecniche SEO esclusive.
Non è indispensabile, ma è molto utile per raccogliere il massimo numero di dati.
Sono consigliati tool come SEOZoom e Screaming Frog.
Se anche tu hai bisogno di un SEO Audit del tuo sito web posso aiutarti.
Ho svolto giusto un mese fa un audit SEO per un mio cliente, che ne è rimasto soddisfatto (di cui il feedback qui sotto).
Spero che questo post ti sia stato d’aiuto, scrivimi o lascia un commento per qualche domanda.
Per scrivere cosa sia un audit SEO non basterebbe un intero trattato 🙂 hai comunque messo in luce sicuramente i punti fondamentali!
Hai proprio ragione, se comunque hai dei punti aggiuntivi sentiti libero di scriverli qui sotto 🙂
Grazie del commento.
Buongiorno Lorenz,
ho apprezzato questo articolo e vorrei solo evidenziare che un SEO Audit oltre a evidenziare i possibili miglioramenti, riesce a tracciare la situazione attuale, perché senza sapere dove siamo è difficile capire dove concretamente si potrà arrivare, soprattutto in termini di posizionamento.
Buon lavoro,
Federico Magni (aka SEOProf)
Grazie del commento, lo apprezzo molto!
Bravissimo Lorenz hai spiegato molto bene il concetto di Audit SEO
Grazie Lorenzo, mi fa piacere!
Bello il grafico di Analytics nella sezione “A cosa serve”. Con che software lo hai fatto Lorenz?
Ciao Alessandro, mi fa piacere che abbia commentato ma la mia risposta ti deluderà ahah: nessuno, si tratta solo di un grafico di SimilarWeb.