Era da un po’ che volevo condividere sul blog la tecnica della broken link building; abbastanza diffusa tra i SEO più esperti, ma poco conosciuta nella blogosfera, questa tecnica SEO (che sfrutta una competenza della technical SEO e la applica a siti terzi per obiettivi di SEO OffPage, cioè link building) avanzata consiste nell’usare un dominio scaduto (expired domain) per fare un redirect 301, in grado di passare l’autorità dal dominio scaduto a quello che ci interessa ottimizzare.
Non ci sono altre guide simili (perlomeno in italiano), per cui ritieniti fortunato se stai leggendo questa guida.
Alcuni potrebbero pensare che si tratta di una tecnica black hat, in realtà no. Si tratta di una tecnica grey hat con risultati a medio e lungo termine e per chi non lo sapesse, il 99% dei SEO sono grey hat.
La potenza della tecnica che ti voglio svelare è notevole, se applicata in modo giusto, e ora ti mostrerò come fare. Grazie ad essa sono riuscito ad ottenere un link dofollow dalla nota testata giornalistica Wired, oltre a qualche altro backlink autorevole.
Non solo, ti mostrerò come questa strategia è facilmente replicabile e puoi usarla per ottenere dei posizionamenti migliori su Google. Personalmente dopo qualche mese dall’attuazione di questa tattica ho notato un deciso miglioramento nei miei posizionamenti, con un conseguente aumento del traffico organico.
Devo avvisarti: se metterai in pratica la broken link building senza aver letto bene tutta la guida potresti ottenere l’effetto opposto, ti basta sbagliare un semplice passaggio (che dopo spiego dettagliatamente).
D’altronde questa regola è valida per moltissime cose e non è per incutere paura, solo per mettere in guardia.
Links Rotti (404): Ci Sono Link Che Valgono Oro
Finché si parla di blog di medie/piccole dimensioni i link rotti – leggi la guida su come trovare i link rotti – sono facilmente gestibili; io consiglio di controllare almeno una volta ogni 2/3 mesi la presenza di questi con un plugin apposito:
Ma pensa a tutti quei grandi siti web che hanno centinaia di migliaia di pagine, se non milioni. Gestire i links rotti diventa una cosa impensabile, a meno che non si crei un team che si occupi solo di quello (consigliabile).
Sul tuo sito mi raccomando pianifica in modo costante dei check up dei link rotti e rimuovili o rimpiazzali.
Ora come ora i link con codice di risposta 404 sono davvero moltissimi, anche su pagine rilevanti e molto visitate.
Capisci dove voglio arrivare?
Pensa se al posto di quei link rotti ne potessi mettere uno corretto ad una pagina del tuo sito web.
Sarebbe una formula win-win: tu riceveresti un backlink autorevole senza troppo sforzo e aiuteresti il sito in questione a rimuovere il link rotto, che è un segnale di mala gestione e viene preso in considerazione da Google (per un’ottima SEO bisognerebbe averne il meno possibile).
Sì, è molto figo… Purtroppo non è così facile.
Spesso e volentieri i link rotti si trovano su siti web i cui webmaster sono offline da anni o hanno cambiato indirizzo mail dimenticandosi del proprio sito. Fatto sta che anche se essi sono ancora attivi e raggiungibili, solitamente solo il 10% risponde alle mail con richiesta di cambio link.
Se un sito è aggiornato, ha un design recente o quasi (solitamente lo capisci) e non è trascurato allora ovviamente puoi provare a contattarlo dalla pagina “Contatti”.
Oppure, se non ce l’ha, puoi fare un Whois Lookup del dominio (sempre che non abbia attivo un servizio apposta per nasconderlo, disponibile a pochi dollari all’anno su ogni registrar) e usare la mail che ha usato in fase di registrazione del dominio.
Ma se il proprietario non risponde dopo 1/2 mail c’è poco da fare. Ecco che può venirti incontro la tecnica della link building dei link 404.
A Cosa Serve e Come Funziona
Il metodo della broken link building consiste nel trovare dei domini scaduti da cui fare un redirect verso il sito che vogliamo posizionare, passando ad esso tutta l’autorevolezza del vecchio sito (conferitagli principalmente dai suoi backlinks).
Sappiamo infatti che uno dei principali fattori di posizionamento sui motori di ricerca è la qualità/quantità dei link che puntano ad un sito (non il solo, ma uno tra i primi).
Sappiamo anche che Google, appena riconosce un redirect 301, passa l’authority al nuovo dominio senza disperderla (al massimo se ne perde un %10).
Il metodo che ti voglio mostrare si basa proprio sul redirect 301, un tipo di redirect che Google consiglia di usare nei seguenti casi:
- Trasferimento di un sito
- Se la tua home page può essere raggiunta in molti modi, ad esempio http://example.com/home, http://home.example.com o http://www.example.com, è opportuno impostare uno di questi URL come destinazione preferita (canonica) e utilizzare i reindirizzamenti 301 per trasferire il traffico dagli altri URL all’URL preferito.”
- Unione di due siti web
Questi sono i casi consigliati, ma ciò non esclude tutti gli altri, per esempio il passaggio di proprietà di un sito. Ecco, noi sfrutteremo proprio questo tipo di casistica.
Ora ti mostro nel dettaglio come si deve procedere.
Procedimento Pratico e Consigli Utili [+Bonus]
Un buon dominio scaduto si misura in base ai seguenti criteri:
- DA, PA, MOZ Trush, MOZ Rank (per citarne alcuni)
- Il profilo dei link in ingresso (qualità e quantità),
- L’estensione (.it, .com, .net, .org ecc.)
- Storia del dominio (usa la Wayback Machine)
Se per esempio in passato il dominio è stato un sito con contenuti sul forex o adult non è adatto. Se invece aveva contenuti attinenti alla tua nicchia sì.
Ti consiglio di leggere anche questa guida su SEMrush per approfondire.
Come Trovare Domini Scaduti di Qualità
Per trovare i domini scaduti puoi usare i seguenti siti:
- Match.it (quello migliore per il mercato italiano, cioè con più domini .it, che uso personalmente e consiglio)
- Odys (questo è eccellente se si ha del budget e si vogliono ottenere aged/expired domain di qualità; col mio link affiliato ottieni €100 da spendere gratuitamente
- Expireddomains.net (buono, anche se non si trova molto spesso e volentieri)
dominicancellati.itnon più disponibile- Youdot
Io solitamente uso Match perché mi fa risparmiare tempo con la ricerca e comprare buoni domini che si possono poi acquistare con le aste o singolarmente. Eventualmente permette anche di rivenderli, ma quella della compravendita dei domini è tutta un’altra storia (e un mercato a parte che vale milioni).
In alternativa a volte uso anche questo tool gratis per trovare i link 404 di una singola pagina web o di un sito intero (questa è la funzionalità più interessante) – anche se il metodo che preferisco è usare Screaming Frog. Se vuoi scoprire tutti i metodi per scovare i link rotti vai alla guida.
Proprio grazie a questo tool ho scoperto 2 domini che avevano dei links provenienti da Wired.it, una nota testata giornalistica online che sicuramente conosci:
- Creareunblogoggi.it
- Beeesy.it
Il primo l’avevo trovato già qualche tempo fa sempre proprio con il tool gratuito che ti ho mostrato e l’ho usato per migliorare il posizionamento del mio blog.
Il bello è che l’ho pagato pochissimo.
Non si tratta di un dominio con decine/centinaia di backlinks, ma €16 per un ottimo backlink potente e attinente ai contenuti del mio sito da Wired è un vero affare.
Ora infatti se uno va su questo articolo, appena clicca il link principale dell’articolo viene ridirezionato a questo sito, anzi ad una pagina specifica (scelta appositamente, dopo ti spiego anche questo).
Il secondo l’ho trovato sempre con quel tool apposta per condividerlo qui sul blog.
Beeesy.it è ancora libero nel momento in cui scrivo e molto probabilmente sarà acquistato subito dopo che pubblicherò questo post.
Ovviamente lo consiglio a chiunque abbia un sito attinente agli argomenti: startup, tecnologia, marketing, economia; può comunque essere usato per fare un redirect anche su un sito generalista o anche fuori tema, visto che si tratta di una keyword brandizzata.
I backlinks che puntano ad esso sono solo 2 (almeno quelli trovati da Ahrefs), ma uno proviene sempre da Wired.it: https://www.wired.it/economia/start-up/2018/09/21/beesy-commercialista-partita-iva
La considero uno piccolo segno di riconoscenza nei confronti dei miei iscritti che ogni volta che esce un mio post vanno subito a divorarlo.
Devi infatti sapere che questo articolo sarà segnalato di qualche ora in anticipo ai miei iscritti alla newsletter e solo dopo condiviso sui social.
Se mi seguite da un po’ sapete quanto ci tenga ai miei iscritti (non sei iscritto? Fallo subito!).
Come dicevo, ecco come ho trovato Beeesy.it, sempre grazie a questo tool. inserendo semplicemente “wired.it”. Non ho nemmeno dovuto fare fatica, è uscito tra i primi 15 risultati:
Ricorda di Fare Attenzione
Fino ad ora ti ho fatto vedere solo gli aspetti positivi di tutto questo, ma ci sono anche delle avvertenze importanti che ti ho anticipato prima.
Se sei poco pratico con la SEO ti consiglio di andarci piano, ti potresti scottare con questa tecnica, proprio perché è molto potente.
Però, veniamo al dunque; devi stare particolarmente attento a:
- Scegliere un buon dominio (e prima ti ho spiegato in base a quali criteri)
- Fare correttamente il redirect 301
- Consiglio di usare questa tecnica solo 2 o 3 volte
E ora ti spiego in dettaglio il secondo punto.
Come Fare un Redirect 301 Correttamente
Ripeto: quando si parla di redirect, in particolare applicati alla broken link building, devi fare cautela.
Ci sono infatti registrar come GoDaddy che hanno un redirect fasullo diciamo; non si tratta di un vero redirect permanente, ma solo temporaneo. Quindi sono dannosi se usati con l’intenzione che abbiamo in mente e l’ho sperimentato sulla mia pelle.
Con Namecheap invece la cosa fila liscia come l’olio; solo che Namecheap non supporta i domini .it. E quindi personalmente registro i miei domini con Siteground o Match.
Comunque, qualunque sia il tuo registrar, dopo aver fatto il redirect 301, per essere sicuro al 100% che sia corretto e quindi vantaggioso, fai il test gratuito con questo tool.
Trucchi Utili (per Esperti)
Alla tecnica principale della broken link building, nessuno ti vieta di apportare miglioramenti e a me piace farlo.
Quindi voglio svelarti 3 delle varianti che preferisco.
Ok, credo di aver detto tutto quello che avevo da dire. Se mi dovesse venire in mente qualche altro consiglio provvederei ad aggiornare la guida, come faccio costantemente con tutti i miei post.
Fammi sapere nei commenti se hai qualche domanda: rispondo sempre volentieri a tutti.
Ciao, leggo spesso il tuo blog ed a questo giro ti chiedo una cosa direttamente sulla tipologia di 301. Mi spiego meglio.
E’ preferibile (o cambia qualcosa) se il nuovo dominio acquistato lo metto in redirect direttamente senza installare wordpress, vedi ad esempio la funzione redirect dominio su Tophost, oppure installo wordpress e poi con il plugin redirection faccio partire dalla home?
Forse nel primo caso google ci mette di più ad accorgersene? nel secondo è più veloce, magari mettendolo in GSC e inviando ?
Grazie mille,
Daniele
Ciao Daniele, una domanda molto interessante la tua! Innanzitutto verifica che Tophost o qualsiasi altro provider ti permetta davvero di fare il redirect 301 e non altri tipi di redirect (cercando online o contattando l’assistenza), possibilmente anche senza acquistare l’hosting.
Non vedo particolari vantaggi a acquistare l’hosting e installare WordPress solo per fare ancora il redirect (per la velocità non ne vale la pena, io non lo farei). Se invece vuoi rimettere in piedi il vecchio sito o un sito simile per inserire dei link mirati (creando un sito satellite) al tuo allora sì 🙂
Perfetto, grazie mille!
Già parlato con l’assistenza di Tophost, confermano che si tratta di 301! Grazie ancora e a presto.
Daniele
Ciao Daniele, perfetto sarà 100% utile anche ad altri il tuo commento, grazie mille dell’aggiornamento!
Figurati, è sempre un piacere, io resto a disposizione.
Buona fortuna!
Ciao Lorenzo, interessante complimentoni 🙂 però ho un dubbio, ho trovato un forum che ha più di 100 mila backlinks, cosa ne pensi dei forum ? è controproducente acqustare il dominio e ricevere un “bombardamento” cosi alto di baclinks ?
Altra curiosità, cosa ne pensi di creare il redirect verso un sito in lingua italiana da un dominio che tratta si lo stesso argomento ma in lingua inglese ? Ciao grazie.
Grazie del commento, Fausto!
Sìsì, è controproducente ricevere così tanti backlinks in un colpo solo.
Per quanto riguarda la seconda domanda, la risposta è che secondo me ci può stare. Non è il massimo ma ci può stare 😉
Buone feste!
Grazie, buone feste anche a te.
Scusami ne approfitto, cosa ne pensi invece dell’indirizzo IP ? è meglio acquistare il dominio scaduto con un IP diverso dal sito che ricevere il redirect ? o forse è meglio che il redirect abbia lo stesso IP del ricevente ? ciao grazie
Figurati, chiedi pure.
Non cambia nulla comunque.
Ho visto diversi siti interessanti attraverso broken link check però c’è da dire che nel 98% dei casi sono tutti link nofollow 🙂
Certo, perché i domini scaduti migliori se li accaparrano subito eheh.
Cerca di trovarne uno anche con qualche link dofollow possibilmente.
Ciao Lorenzo, hai citato namecheap, ma acquistato il dominio da dove faccio il redirect 301?, devo modificare i dns? E se volessi usare https per avere il boost di Google, devo aggiungere il servizio al dominio che acquisto o solo al dominio su cui faccio il redirect? Grazie, e complimenti per i tuoi articoli / insegnamenti che sto seguendo.
Ciao Dylan, segui questo facile tutorial: https://www.namecheap.com/support/knowledgebase/article.aspx/385/2237/how-to-redirect-a-url-for-a-domain
No, devi averlo solo sul dominio del sito attivo.
Figurati, chiedi ancora se qualcosa non ti è chiaro.
Grazie Lorenzo, per la dritta
a presto
Grazie a te per il commento, Dylan!
dici:
Trick 2: grazie alla Wayback Machine ripristina il vecchio sito copiando i suoi vecchi contenuti, quindi linka il tuo sito.
Mi risulta però che i link provenienti da siti dello stesso proprietario ricevano considerazione = a 0 (zero) da Google. Non è così?
Grazie e complimenti per gli interessanti post.
Nono, non è così. Figurati!
Grazie molte! Chiedo: mi conviene acquistare beeesy.it , che da quanto ho capito era un sito con contenuti differenti da quelli del mio sito? I backlinks che facilitano SEO possono anche venire da siti che trattano argomenti molto diversi? Sempre grazie, sto leggendo tutto il tuo blog man mano!
Figurati Renata!
Sì, poiché si tratta comunque di un singolo link utile e non dannoso. Non serve che tutti i links siano in tema, anzi sarebbe innaturale; ovviamente devono essere la minoranza.
Molto utile broken link checker, non lo conoscevo. Lo utilizzerò in alcuni progetti SEO che seguo. Grazie 😀
Mi fa piacere!
ciao, grazie per queste utili informazioni. Sto provando a realizzarle per il mio sito ma già dall’inizio trovo difficoltà. Ho trovato domini scaduti attinenti la mia nicchia, ma i corrispondenti siti appaiono già cancellati. I domini sono elencati su Match.it ma poi andando ad analizzare i corrispondenti siti, non trovo più nulla su Woorank né su altri siti di analisi SEO. Mi puoi dare una dritta? Grazie.
Se un dominio è scaduto, ovviamente il sito non si vede più.
Se non li trovi sui tools di analisi SEO significa che hanno pochi backlinks e non erano molto conosciuti; però attenzione: sono dati indicativi, magari un tool SEO dice che si tratta di un sito con 0 backlinks, quando in realtà ne ha pochi ma buoni (proprio come nel caso del dominio Beeesy.it).
Spero di esser stato chiaro, altrimenti chiedi 😉