Molto probabilmente ti fermerai a leggere questo articolo a questo punto. O a questo. Perché? Forse perché non hai ancora creato un blog. O perché questo articolo è lungo. Del 50% dei visitatori che sono ancora con me prevedo che solo l’1% di voi arriverà fino alla fine del post dopo averlo letto tutto. Solo che il valore di questo post lo si coglie esclusivamente dalla sua intera lettura, non da una visione approssimativa di quello di cui parla, cioè come guadagnare con un blog.
Ok, ora siamo rimasti in pochi, ma buoni.
Scusami se ho saltato i convenevoli, solitamente non lo faccio, ma questo è un post speciale, se non l’avessi capito, che va contro la maggior parte delle cose che hai letto sui blog lì fuori che parlano di blogging, copywriting, web marketing, SEO, social o comunque guadagno online.
Tra poco andrò a svelare alcuni dogmi che sono oro quando si parla di come guadagnare con un blog personale che di fatto non vengono mai messi per iscritto da nessun blogger o divulgatore, ma che sono la chiave di tutto.
Sto per raccontarti la verità.
E sarò abbastanza diretto, chi mi segue lo sa per certo.
Ciò Che Rende Davvero Ricchi è Aiutare le Persone a Guadagnare Online
Non sono uno che sparla dei propri competitor, tutt’altro, ne riconosco il merito quando lo vedo. Ho scritto anche una lista di SEO blog che consiglio a tutti di seguire per restare aggiornati. E poi ho scritto un post motivazionale in cui parlavo del noto marketer italiano Dario Vignali.
Però ci tengo a smascherare quelli come Mazza il Pirata (se non conosci la storia vai a vederti l’articolo su Dario).
Quello che voglio dire è che questo post non vuole in nessun modo rappresentare una critica, ma solo offrire degli spunti di riflessione e anche nuovi metodi per fare soldi con un blog.
Proprio per questo non farò esempi di marketers italiani in questo post.
Ecco invece alcuni famosi personaggi a livello internazionale:
Immagino tu conosca almeno qualcuno di questi.
Pat è tra i più podcaster più famosi al mondo che nel 2017 ha guadagnato grazie al suo blog più di 2 milioni di dollari. E come ci è riuscito non è affatto un segreto visto che ogni mese pubblica sul suo blog i report economici della sua attività online che chiunque può consultare.
Pat riesce a monetizzare il suo sito grazie ai link di affiliazione che inserisce all’interno delle sue guide, ad esempio per i servizi di hosting, mail marketing o quelli di Amazon.
In più vende corsi che aiutano i professionisti ad incrementare i propri guadagni e ha scritto anche un libro in cui spiega come risparmiare tempo e denaro.
Anche le altre persone che ho menzionato non son da meno, solo che al momento non pubblicano rapporti simili da quanto ne so. Pat è noto proprio per questa sua abitudine che lo contraddistingue.
Anch’io sono una di queste persone, non nel senso che guadagno cifre da capogiro, ma che guadagno (anche) insegnando ad altri come guadagnare online.
Infatti tramite il mio blog (LorenzCrood.com) vendo anche prodotti (infoprodotti).
Non è la mia unica fonte di profitto, infatti faccio anche SEO per alcuni siti di mia proprietà con cui guadagno grazie alle affiliazioni. Inoltre vengo contattato dalle aziende o qualche lettore affezionato per dei servizi di SEO/Marketing.
Ma principalmente insegno.
C’è un motivo…
“Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna. E chi non sa insegnare, insegna agli insegnanti.”
Ma in questo caso non è esatto: abbiamo già detto che tutti i blogger di cui ti ho parlato sanno sia fare che insegnare.
E allora perché insegnano?
Puoi immaginartelo, l’insegnamento permette di monetizzare un blog molto di più (a volte più del lavoro effettivo). In ogni caso permette di avere un’altra fonte di guadagno.
Diversificare le fonti di monetizzazione è la chiave per la libertà e il successo finanziari.
Non Tutti Gli Insegnanti Hanno Fatto Esperienza
Qui la faccenda si complica. La complicazione è dovuta al fatto che il web è molto ampio.
Ci sono molti blogger che sulle orme di alcuni marketer di successo hanno incominciato a insegnare la SEO, il social media marketing, lo storytelling. Anche se non ne sanno nulla.
Per non parlare di tutti quei ragazzini che appena mettono su il loro primo sito web con WordPress (magari fatto anche male) si definiscono “Web Community Manager” o “Digital Strategist” senza nemmeno sapere che che competenze siano.
Così come i “Social Media Manager” che hanno appena aperto un account personale su Twitter.
O i broker che promettono guadagni stratosferici in poche ore (vi svelo un segreto: un broker è impossibile che guadagni di più insegnando agli altri il suo mestiere, significa che non è capace o che vuole spillarvi i soldi delle commissioni che le piattaforme di trading gli danno su ogni utente che riescono a portare).
Solitamente io procedo così per distinguere i fuffaioli:
Una buona regola da seguire è prendere consigli solo da persone che fanno ciò che insegnano. Di solito si capisce al volo se una persona sa di cosa sta parlando (a meno che abbia la sindrome dell’impostore), da come scrive o da come risponde ai commenti.
Ciò non toglie che nonostante i molti venditori di fuffa ci sia davvero qualcuno che sa fare ciò che insegna, sia chiaro.
Ok, spero di essermi spiegato.
In realtà non è vero che l’unica nicchia profittevole sia quella del web marketing o del guadagno online. Sicuramente è una delle principali.
Ma ce ne sono di molte altre valide, come quella legata allo sport, alla cucina, alla tecnologia, ecc.
Consiglio: leggi la mia guida definitiva alle nicchie di mercato (scopri quale scegliere e come dominarla).
Ci sono blogger che fatturano decine di migliaia e riescono a guadagnare con blog di viaggi, monetizzare con blog di cucina, di fotografia, di moda, di libri, di foto, di recensioni, guadagnare con siti di calcio, di racconti, di scommesse, fare soldi con un blog di psicologia e la lista potrebbe continuare all’infinito.
Molto probabilmente in futuro ci scriverò una guida dedicata, visto che c’è molto di più di questo da dire.
Ho usato la mia nicchia come esempio (SEO/web marketing), ma ciò che ho detto si estende a quasi tutte.
Il Parere di Un Wedding Photographer
Un bel giorno Matteo, un fotografo di matrimoni che mi ha scoperto da poco con una ricerca su Google, decide di contattarti tramite il pulsate dei messaggi sulla mia pagina Facebook per chiedermi un consiglio.
Ho deciso di riportare qui sotto il suo messaggio, dopo aver chiesto il suo consenso (non ho modificato nulla ovviamente).
Ciao 🙂
Hai bisogno d’aiuto?
Ciao, vorrei chiederti un parere sincero!
Ho iniziato ieri a leggere il tuo blog e quindi questa mattina la tua guida su come creare un blog.
Sono un fotografo, guadagno tramite il lavoro che faccio su Instagram, e sui guest post che ospitano i link al mio sito nei blog di settore, il mio lavoro è quasi del tutto delocalizzato rispetto a dove vivo; posso dire di essere un marketer? non lo so, ma di fatto vivo di questo e la cosa mi appaga abbastanza; soprattutto per il fatto che oggi vivere di fotografia (anche nel mio settore) è davvero complicato, è un mercato in cui l’offerta è molto superiore alla domanda e da fuori sembra l’opposto…
Ho incrementato di gran lunga il mio fatturato quando ho iniziato ad interessarmi di web marketing e ti dirò che questa storia mi ha sempre più coinvolto. Non voglio farne di certo un business, ma per “cultura personale” seguo molti corsi e mi piacerebbe saperne sempre di più!
Tutti i blog che trattano di web marketing che ho letto fino ad oggi parlano di vivere delle proprie passioni, tu stesso nella tua bio dici di non avere una ferrari ma di campare di cio che ami, cosa che secondo me vale molto di più di una ferrari!
anyway non so per quale motivo ma in principio atterrai sul blog di dario vignali, che stimo molto, amo le persone che agiscono e che fanno… ma rimasi un pò perplesso dalle cifre che dichiara nei propri articoli. trattandosi di centinaia di migliaia di euro.
Mi chiedo se in generale, quindi non nello specifico il caso di dario, ma è davero possibile raggiungere quella mole di numeri li?
Il dubbio mi è venuto per un motivo in particolare, molti fotografi vogliono lavorare nel modo in cui lavoro io (ci ho messo 5 anni, per consolidare questo businness), con clienti benestanti disposti a pagare vitto e alloggio e fee per i posti più belli d’italia ed avere me come fotografo.
All’apparenza dal mio IG è tutta una vacanza, e molti si vogliono buttare in questo settore appunto perché, la combo Fotografia, Denaro, Viaggio è un vero e proprio sogno per chiunque abbia la passione per la fotografia.
Ma nella realtà dei fatti molti dei fotografi che conoscono non vivono affatto di fotografia ma vivono di workshop legati alla loro audience…
paradossalmente paga molto più insegnare a fare il fotografo che fare il fotografo.
“paradossalmente paga molto più insegnare a fare il fotografo che fare il fotografo” è una sacra verità online
Ne potrei parlare per ore, ma ci sono ottimi articoli a riguardo
Te ne linko uno 😉
https://www.alessandropedrazzoli.com/idee-per-fare-soldi-guadagnare-online/
[…]
Come puoi leggere, al momento mi affidai ad un’ottima guida di Alessandro, ottimo collega.
Ovviamente poi il messaggio di Matteo mi ha ispirato, ed infatti eccomi qua.
Non Bisogna Essere Famosi per Fare Con un Blog €1000 al Mese [Case Study]

Hai mai sentito parlare di Let’s Copy? Nemmeno io fino a qualche settimana fa. Poi ci sono imbattuto per caso dopo che un mio amico ha condiviso su Facebook un articolo del suo blog.
Si tratta di un sito carino che ha come focus quello di insegnarti a scrivere per giornali online, blog o siti web. Il tutto con un occhio per la SEO.
Qual è il target?
Ad esempio i giornalisti di vecchio stampo che magari al posto che scrivere per il giornale della città in forma cartacea sono costretti a passare alla forma digitale.
Il corso che viene proposto può essere acquistato in un colpo solo, oppure modulo per modulo.
[AGGIORNAMENTO]: ora i corsi sono più di uno e i prezzi sono cambiati.Il che è una grande strategia di upselling visto che il primo modulo ha un costo bassissimo: solo €1. Il secondo €4,99 e così via. Ovviamente se si acquista il pacchetto completo si ha uno sconto: si paga €33 al posto che €38. Con 2 ore di consulenza Skype inclusa il prezzo sale a €99.
Facciamo una stima abbastanza precisa.
Mettiamo che il sito abbia 2000 visitatori unici mensili (una stima al ribasso, visto che il sito è ben fatto e posizionato sui motori di ricerca, ad esempio per “corso copywriting”).
Considerando che la percentuale media di conversione sia dell’1%/2%, noi facciamo una via di mezzo: 1,5%.
Sono 30 vendite al mese. E considerando che almeno in 5 sceglieranno l’opzione più costosa con la consulenza Skype, abbiamo un ricavo di:
- 25 x €33 = €825
- 5 x €99 = €495
- Ricavo totale = €1320
Tolto il 22% di IVA arriviamo quindi a circa €1030.
Hai capito dove voglio arrivare?
Ti sembra che il sito che ho preso come esempio sia complesso? Per niente, leggi qua per crearne uno identico in pochi minuti.
Chiunque con un minimo di impegno potrebbe crearne uno simile. Ed infatti ce ne sono diversi online.
Tutti possono riuscire a fare soldi con un blog, ad arrivare a €1000 al mese con un semplice infoprodotto.
Tutti quelli che lo vogliono davvero.

Basta un blog ben fatto e un minimo di posizionamento SEO.
Ma neanche! Perché il traffico si può comprare.
Ad esempio con Facebook Ads. Ovviamente bisogna togliere dal ricavo le spese per la pubblicità, ma nel nostro caso non supererebbero i €200.
Se sei poco ferrato con la SEO ti consiglio vivamente di dare un’occhiata a una guida introduttiva a FB Ads che ha aiutato molto anche me.
Ti svelo un segreto: anche io lo ero, poi ho letto questa guida e mi son chiarito le idee.
Puoi decidere se usare il traffico a pagamento:
- Per testare se riesci a vendere i tuoi infoprodotti (per poi implementare una strategia di posizionamento su Google) > Puoi farlo in modo semplice con Teachable
- Come unica fonte di traffico per monetizzare un blog
Personalmente preferisco affiancare sia il traffico organico che quello a pagamento, ma io sono un SEO e posso capire che qualcuno abbia problemi a posizionarsi il proprio sito senza aiuto.
Quali Sono Quindi i Metodi per Guadagnare con un Blog?

Condividi l’Infografica
<p><a title="Fonte infografica" href="https://www.lorenzcrood.com/come-guadagnare-con-un-blog/" target="_blank" rel="noopener"><img src="https://www.lorenzcrood.com/wp-content/uploads/infografica-guadagnare-con-un-blog.jpg" alt="infografica su come guadagnare con un blog" width="700" /></a></p>
Questi sono i metodi principali (se ne conosci altri o vuoi chiedermi dei pareri su alcuni che non ho citato, fammelo sapere nei commenti):
- Vendere servizi e consulenze
- Vendita di spazi pubblicitari
- Pubblicità Pay Per Click (con network come Google Adsense)
- Vendere prodotti (o infoprodotti, quindi virtuali, il che rende tutto più semplice e scalabile)
- Fare affiliate marketing
- Fare dropshipping
- Sponsorizzazioni (vendita di post o link)
- Membership (contenuti a pagamento)
- Promozione business offline
- Donazioni/Patreon (fattibile solo con una buona community)
Tra questi metodi però, non tutti sono efficaci come altri.
Ora ti mostro quali sono i migliori.
I 2 Metodi Migliori per Partire
Il mio consiglio è di iniziare con gli infoprodotti e dei funnel specifici per la loro vendita. Infatti anche con poco traffico (ma specifico), grazie agli infoprodotti puoi ottenere ottimi risultati, come ti ho mostrato.
Qui puoi trovare delle ottime idee per degli infoprodotti creabili facilmente, che potrebbero però farti guadagnare molto.
Un altra incredibile fonte di idee per creare prodotti digitali è questa pagina di ConvertKit, il software che uso per le email di cui ho scritto una recensione dettagliata.
In alternativa puoi puntare sul dropshipping. Ti lascio un ottimo video sull’argomento di Stefano Mongardi:
Il dropshipping e gli infoprodotti son due metodi di monetizzazione di un blog completamente diversi, quindi prima informati bene su entrambi e scegli quale fa al caso tuo.
Il Metodo Migliore per Avere Guadagni Passivi
Sicuramente l’affiliate marketing (in italiano, le affiliazioni).

L’affiliate marketing, se non sai cos’è, è subito spiegato: consiste nel promuovere un prodotto o un servizio di un’azienda, con un guadagno percentuale su ogni vendita che portiamo all’azienda.
Il bello dell’affiliate marketing è che una volta che hai del traffico e riesci a convertirlo non devi fare più nulla. Ci sono intere aziende milionarie basate su questo modello di business.
I Metodi Che ti Sconsiglio
- Vendita di link
- Vendita di post (sia di blog che sui social)
Questi metodi per monetizzare il tuo sito sono abbastanza facili, ma come molte strade facili, è anche la meno consigliabile.
Vendita di link: perché fa male alla SEO
Infatti vendendo link, Google potrebbe beccarti (soprattutto se non usi il nofollow, se gli articoli son di scarsa qualità e se scrivi post solo per vendere links). E a Google non piacciono per niente quelli che vendono link, se conosci un minimo di SEO ne sei sicuramente a conoscenza.
E senza SEO non puoi ottenere traffico organico, cioè dai motori di ricerca come Google. In pratica sei a terra.
Vendita di post: perché fa male alla tua credibilità e al tuo business
Sempre che non si tratti di una sponsorizzazione occasionale, a nessuno piace chi si fa comprare in continuazione. Vendi la tua autorità (perché di questo si tratta se hai un blog) troppe volte e le persone non ti seguiranno più tanto volentieri.
Non Siamo Nel 2002 Purtroppo
L’era in cui ogni blog aveva una community da centinaia di utenti fin dai primi mesi di vita è finita.
La grafica dei siti era nel 95% dei casi pessima, ma le persone si relazionavano molto di più nei blog. Condividevano di più. Si linkavano di più.
Fare soldi con un blog non era affatto difficile, bastava riempirlo di pubblicità per monetizzarlo (eh già, non c’erano penalizzazioni per chi riempiva il sito di ads e popups, se te lo stai chiedendo).
Non voglio fare quello che “non esistono più le mezze stagioni” o “si stava meglio quando si stava peggio”, ma sono dati di fatto.
Alcuni SEO sono restii nell’affermare che i backlinks devono essere spontanei. La realtà dei fatti è che non è così.
Nemmeno dopo un anno di blogging avrai racimolato più di una decina di link spontanei, a meno che tu non stringa collaborazioni o faccia amicizia con i blogger della tua stessa nicchia (ed infatti ed uno dei metodi che consiglio sempre di più).
Probabilmente farai molta fatica ad ottenere del traffico decente da Google, figuriamoci a monetizzare un sito web.
Se vuoi avere successo e iniziare a fare soldi con il tuo blog al giorno d’oggi devi emergere dalla massa e fare il doppio dello sforzo di quello che fanno tutti gli altri blogger.
Assistiamo ad un sovraffollamento di blog in tutte le nicchie più redditizie, non si può negare.
Ma ciò non è un problema impossibile da superare.
Però è in grado di fermare la maggior parte della gente normale, quella a cui sta bene quasi tutto ciò che gli viene imposto, che gli viene fatto passare per normale.
E io sono più sicuro che tu non sia una di quelle persone. Non è una frase leccaculo, eh. Conosco i miei lettori e so riconoscere quella voglia di fare che avevo anch’io e contraddistingue tutti quelli che vogliono mettersi in proprio lasciandosi tutto il resto alle spalle, tutto ciò che non serve.
Questo blog può essere letto da chiunque, ma sono una piccola percentuale quelli che davvero mettono in pratica i miei consigli.
E credimi quando ti dico che il mio blog è rivolto solo a quelle poche persone intelligenti.
Sono ormai del tutto sicuro che tu sia uno di quelle, visto che stai ancora leggendo senza aver skippato alla fine del post guardando solo le immagini e i sottotitoli.
Per ottenere successo con un blog oggi bisogna lavorare molto, perdere molto tempo. Ma non perderlo tanto per. Investirlo nel creare contenuti eccezionali.
Più precisamente non puoi solo:
- Scrivere contenuti qualsiasi, magari scopiazzandolo
- Scrivere articolo per chiunque, è come scriverli per nessuno
- Scrivere post da 300 parole (questo post nel momento in cui scrivo, ad esempio, è composto da +3400 parole)
Pensi che meriteresti l’attenzione di una persona interessata all’argomento quando esistono centinaia di blog con guide simili, se non identiche?
Rompi Gli Schemi (Ora ti Spiego Come)
Scommetto che hai letto anche tu in giro qualche consiglio del tipo “scrivi articoli da almeno 350 parole” o “scrivi almeno 1 volta a settimana” oppure “scrivi un post per ogni cosa che vuoi dire ai tuoi lettori”?
Ecco, son tutte stronzate in grado di raggirare solo quelli che vogliono sentirti dire che fare il blogger è facile. Che non bisogna lavorare per ottenere risultati. Basta postare ogni tanto.
Perché è facile pensare sia tutto alla portata di tutti, ma non è così. Bisogna invece impegnarsi per elaborare contenuti strepitosi, in grado di emergere dalla massa, di far discutere.
Ecco quindi i pilastri fondamentali di ogni blogger che oggigiorno vuole avere successo:
- Scrivi contenuti densi, non aver paura di parlare di sprecare idee per i tuoi post futuri. Inserisci nei tuoi articoli tutte le informazioni utili che potrebbero servire ai lettori. Se proprio non puoi spiegare loro tutto in un post creane un altro e linkalo al suo interno.
- Scrivi quando hai qualcosa di utile e/o interessante per la tua community. Se vuoi che delle persone vere leggano il tuo blog, lo condividano e si iscrivino alla newsletter devi meritarti la loro attenzione e per farlo devi parlare di quello che interessa loro.
- Non scrivere guide solo per guadagnare col tuo blog tramite i link di affiliazione, devi scrivere su ciò che la gente è interessata. Il guadagno viene dopo la creazione di buoni contenuti.
- Utilizza la prima persona, riferisciti direttamente al tuo lettore ideale, quello che è interessato a ciò che scrivi e per questo vuole trovare un feeling tra te e lui.
- Il tuo blog deve essere personale, non può essere il blog di tuo cugino. Devi fare in modo di renderti riconoscibile, così le persone si ricorderanno di te. Si affezioneranno a te. Vorranno sentire le tue notizie, i tuoi aggiornamenti.
- Una buona parte dei post del tuo blog deve essere composta da guide lunghe, dettagliate, complete e migliori di tutte quelle che è possibile trovare attualmente online rispetto all’argomento del tuo sito (si chiamano pillar post). Poi puoi approfondire singoli sotto-argomenti in post più piccoli e destinati solo agli appassionati o a chi vuole approfondire.
Mi pare ovvio che ci siano un sacco di altri accorgimenti da prendere, ma spero tu abbia capito il concetto su come guadagnare con un blog di qualsiasi genere…
Crea contenuti strepitosi per uscire dalla massa.
Allora perché la maggior parte dei piccoli blogger non lo fa?
È faticoso e richiede investimenti di tempo e denaro non indifferenti.
Eppure non puoi pretendere di raggiungere risultati diversi se fai le stesse cose che fanno tutti.
Fai ciò che nessuno fino ad ora avrebbe il coraggio di pensare nel tuo settore.
Questione Tasse: come mettersi in regola con il fisco
Prima o poi inizierai anche tu a guadagnare con il tuo sito web, è solo questione di tempo se studi la SEO e crei ottimi contenuti.
E quando inizi a guadagnare in modo consistente e continuativo (non €50 o €200 una volta) dovrai anche pagarci le tasse.
Aprire partita IVA forfettaria non è affatto complesso se ti affidi a piattaforme come Fiscozen (clicca il link per leggere la recensione completa), che ho usato anch’io con la mia vecchia partita iva forfettaria italiana.
In molti pensano che qualsiasi cosa riguardi le tasse, la burocrazia o il fisco sia troppo difficile. La verità è che fortunatamente esistono servizi poco costosi che per poche centinaia di euro all’anno si occupano di fornirti tutti i documenti necessari per metterti in regola al 100% con il fisco.
Attualmente la più economica e la più intuitiva è Fiscozen, ecco perché io l’ho scelta e te ne ho parlato.
Non preoccuparti delle tasse finché…
Regola n°1: Non pensare alle tasse, pensa prima a guadagnare e solo dopo che ottieni buoni risultati continuativi pensa alle tasse.
Sintesi di tutto quello che ti serve sapere sul fisco se vuoi monetizzare un blog:
- Per quanto riguarda la burocrazia e la fiscalità effettivamente le cose sono un po’ più complesse che in altri stati, ma nulla di così impensabile.
- Nessuno ti busserà alla porta quando hai guadagnato per la prima volta €300 col tuo blog.
- Quando inizi a guadagnare i primi soldini in modo abituale allora devi aprire la tua partita IVA forfettaria.
- La partita IVA forfettaria ti permette di pagare poche tasse (da 5% a 15%) e di pagare le tasse solo in percentuale sul tuo fatturato. Poi oltre alle tasse dovrai versare circa il 25% del fatturato, tolte le tasse, all’INPS per la tua pensione futura (obbligatorio).
- Aprire la partita IVA è semplice se ti affidi come faccio io a piattaforme come quella di Fiscozen.
Utilizzare Fiscozen è facilissimo ed è l’unica cosa che ti serve per aprire e gestire la tua partita IVA e ottenere tutti i moduli già compilati per poter solo pagare le tasse, il tutto con una piattaforma minimalista e molto intuitiva!
Con Fiscozen apri e gestisci la tua partita IVA completamente online.
Ecco come puoi creare in modo veloce una fattura su Fiscozen:
Perché ti parlo di Fiscozen? Semplice, perché lo uso anch’io (al momento in cui sto scrivendo perlomeno, se ci dovessero essere aggiornamenti tornerei qua).
Infatti parlando con quelli di Fiscozen mi hanno detto che per i lettori del mio blog mi avrebbero gentilmente fornito anche un link speciale (scopri perché…).
Una funzione molto interessante che ti può far rendere conto ancora prima di iniziare di quante tasse andrai a pagare. Ti basta andare ad indicare quanto pensi di fatturare annualmente col tuo blog online.
Come puoi vedere tu stesso dalle simulazioni la situazione non è affatto tragica come la vogliono dipingere certe persone nel nostro Belpaese… Solo che abbiamo l’abitudine a lamentarci più del dovuto quando non c’è affatto bisogno, c’è anzi bisogno di spirito propositivo e mentalità imprenditoriale, cosa che penso non ti manchi se stai leggendo questo pezzettino di questa mia lunga guida 😉
Quante tasse pagherò come blogger con partita IVA?
Non sono un commercialista, ma ecco una sintesi estrema di quante tasse bisogna pagare effettivamente al fisco con una partita IVA forfettaria, più o meno… Fatti aiutare da quelli di Fiscozen o da qualche commercialista “fisico” per capire effettivamente quante tasse pagherai!
Tasse: Il 5% per i primi 5 anni di attività, dopodiché il 15% (sul 78% del fatturato essendo un blogger).
INPS: Il 25,72% di contributi pensionistici sul reddito imponibile (sul 78% del fatturato del fatturato – tasse).
Il codice ATECO preso in considerazione per questa sintesi è il 73.11.02, adatto ad ogni blogger: il codice ATECO determina il coefficiente di redditività, in questo caso del 78%,
La soluzione ideale per te: adeguati al fisco senza mal di testa con 1 sola piattaforma tutto in uno!
Cosa fare per mettersi in regola col fisco IN MODO SEMPLICE E SENZA STRESS quando si inizia a guadagnare:
- Vai su Fiscozen
- Richiedi una consulenza gratuita
- I consulenti Fiscozen ti apriranno la partita IVA con tutti gli accorgimenti del caso a seconda della tua attività online
- Crea e organizza le tue fatture, gestisci il tuo portafoglio clienti/fornitori, ottieni una previsione sempre aggiornata delle tasse da pagare
- Ricevi notifiche e email quando devi pagare le tasse e tutti i moduli del caso già precompilati!
Diventa un Blogger di Successo: Usa Queste Tecniche
Ho scritto una guida apposta su come far conoscere e promuovere il tuo blog; se applicherai le tecniche che spiego nella guida che ti consiglio altamente di leggere potrai far crescere il tuo sito 4 volte più velocemente.
Devi sapere infatti che…
Perché?
Perché la maggior parte delle persone iniziano senza un piano.
Tutti i blogger di successo avevano un piano prima di partire. Quindi devi creartene anche tu uno se vuoi riuscire davvero a guadagnare col tuo blog.
Leggi tutte le tecniche, clicca l’immagine che segue ⤵
Se sei interessato a ricevere altre tecniche esclusive per monetizzare un blog iscriviti alla mia newsletter! E se ti è piaciuta questa guida, per cui ho impiegato un bel po’ di tempo a buttar giù, mi faresti un immenso piacere a condividerla 😉
Grazie per questo articolo. Sto leggendo praticamente tutti gli articoli del tuo blog. Sono d’accordo con ciò che dici. Il mio sito è nella nicchia della nicchia e finalmente sto mettendo a frutto un talento. Bene così.
Grazie! Allora persevera
Ciao Lorenz, ottimo articolo molto interessante. Avrei una domanda; si sente dire che articoli lunghi come questo che hai scritto te “annoia” chi lo legge e altri dicono che un articolo da 400 parole può andare più che bene. Dove sta la verità? Nel mezzo o dipenda dalla nicchia? Grazie mille.
Dipende dalla nicchia. Ma siccome l’articolo è rivolto a chi vuole insegnare agli altri come guadagnare online (con la SEO, con il web marketing, il social marketing, ecc.) allora quella della lunghezza del post è una regola più che mai attuale.
Ovviamente vale però anche per tutti quei blogger che scrivono guide che devono essere il più possibile complete, approfondite e dettagliate. Un articoletto di 400 parole scritto controvoglia non potrà mai superare guide di 2000 parole su “come creare un’azienda”.
Ovviamente poi ci sono le eccezioni alla regola, ad esempio per quanto riguarda i blog di cucina: se la ricetta è quella non si può allungare il brodo più di tanto, anzi è meglio non farlo, io punterei piuttosto sulla user experience, sulla formattazione (ad esempio nell’elenco degli ingredienti) o sull’inserimento a lato di immagini e video correlati.
Però in linea di massima, se si vuoi scrivere una guida, più è lunga e più si presume contenga informazioni utili per chi è interessato. Quindi dovrebbe stare ai primi posti di Google. Ovviamente deve trattarsi di un contenuto denso, non parole inutili scritte solo per allungare un post, che non leggerà mai nessuno.
Faccio parte dell’1% 🙂
Bell’articolo, complimenti
Lo so, mi segui da quando è nato questo blog praticamente… Grazie del supporto!
Scommetto che questo articolo ha a che fare con l’argomento: “come guadagnare con un blog”
Ho indovinato? 😀
Scusami, sono capitato per caso su questa pagina e non ho potuto fare a meno di notare l’abbondanza di parole chiave nell’articolo. Era un test? Comunque mi capita spesso di beccare il tuo blog su Google e di leggere articoli interessanti.
Ahah certamente. Nessun test, semplicemente una scrittura attenta ai sinonimi e ai modi di dire simili alla keyword principale.
Ti ringrazio.
Ho letto questo articolo come da te consigliato Lorenz, e confermo la mia seppur modesta opinione! Sei davvero piacevole e incoraggiante nella scrittura!! complimenti ancora! spero di avere un minimo delle tue qualità per poter mettere in pratica la mia idea!
Vedo che stai leggendo gli articoli che ti ho consigliato prima per mail; ottimo, sei sulla giusta strada. Buona fortuna e buono studio!
Grazie dei complimenti, comunque.
Questo è probabilmente il tuo miglior post Lorenz 😉
Mi fa molto piacere!
Io l’ho letto 3 volte ….
Grande! 😀
Avevo già letto il tuo articolo ma, me lo sono riletto perchè è illuminante. Mi sono avvicinato a “questo mondo” da circa sei mesi, sono in fase di studio e seguo 4-5 marketers tra cui te, che insieme a Pedrazzoli siete i “più realistici” . Grazie e complimenti . Continuerò a seguirti.
Wow, grazie!
Grazie Lorenz per avermi aperto la mente… ora sto pensando seriamente di aprire un blog… ho tante cose da dire sul vero, secondo me, significato della vita… sono uno che soffre tanto ma non voglio rassegnarmi… Grazie Lorenz
Figurati, ti auguro buona fortuna!
PURE IO HO LETTO TUTTO L’ARTICOLOOOOO 🙂
Ahah ne sono contento!
Con un’intro del genere è stato impossibile non leggerlo tutto… Non ho staccato gli occhi dallo schermo per un quarto d’ora abbondante!
Hai scoperto un’altra strategia vincente da utilizzare quando scrivi dei contenuti