Chi è un consulente SEO? Di cosa si occupa? Come un esperto SEO può fare la differenza con la tua attività e realizzare più conversioni? E come puoi valutare le competenze e la bravura di un SEO specialist? Quali sono le domande da porgli prima di sceglierlo? Vediamo di scoprirlo insieme.
Solo perché gestisci un’attività di successo non significa che i motori di ricerca (principalmente Google se vendi in Italia) mostreranno automaticamente tutti i tuoi prodotti e servizi quando i potenziali clienti effettuano una ricerca.
Gli algoritmi dei motori di ricerca possono sembrare confusi ma esiste un metodo ben preciso per riuscire a sfruttarli a proprio vantaggio e allo stesso tempo dare valore aggiunto alle persone.
Scopri quel metodo e otterrai risultati straordinari.
Fortunatamente, ci sono persone che possono ottimizzare il tuo sito web con la SEO e gestire campagne di marketing per rendere la tua attività più visibile online.
Questa persona si chiama SEO.
Nello specifico oggi vediamo insieme chi è un consulente SEO, che cosa fa e perché può fare la differenza con la tua attività e aiutarti a realizzare più conversioni.
L’ottimizzazione per i motori di ricerca è la chiave per generare traffico verso il tuo sito, che è il primo passo per far crescere il tuo business usando il marketing online.
Hai bisogno di un esperto SEO nella tua squadra? Scopriamolo.
Chi è un consulente SEO?
Un consulente SEO (o SEO Specialist) è si occupa di pianificare e applicare le strategie per ottimizzare un sito web in modo che riesca ad ottenere traffico online organico, cioè gratuito, mediante il posizionamento sui motori di ricerca (principalmente Google).
Mettere in pratica la SEO è abbastanza complicato, ed è importante sapere cosa stai facendo perché una mossa sbagliata potrebbe mandarti in fondo ai risultati di ricerca (di Google).
Non si tratta di una scienza esatta, ma di un’arte, come il giardinaggio o l’artigianato.
Questa persona si chiama esperto SEO, conosciuto anche come consulente SEO, SEO specialist, SEO Manager, SEO Director, ecc. Forse un po’ troppi nomi diversi… Ecco a tal proposito un post divertente a riguardo.
Tutti i modi in cui può essere chiamato un esperto SEO
In breve, che cos’è la SEO… Nel concreto?
Per chi non lo sapesse, la SEO è l’insieme delle tecniche volte a far sì che un sito web venga trovato tra i primi risultati di ricerca su Google per una determinata parola chiave.
Diciamo quindi che un SEO è in grado (nel giro di qualche mese, relativamente al sito e al settore):
- Migliorare il posizionamento di un sito sui motori di ricerca (quindi Google, visto che detiene il 90% del mercato)
- Aumentare il traffico verso di esso, quindi raggiungere più persone (anche relative a certe città o località specifiche, soprattutto per business locali, ad esempio ristoranti)
- Aumentare le conversioni (di qualunque tipo: iscrizioni, condivisioni, chiamate, preventivi o altri obiettivi del sito)
- Aumentare le vendite
E come funziona?
La SEO (Search Engine Optimization) comprende tutte tecniche e le attività che hanno l’obiettivo di garantire la visibilità di un sito o di un blog (le differenze sono minime) sui motori di ricerca (quindi Google, visto che come abbiamo detto è usato dal 90% delle persone) e un consulente SEO fa in modo che si posizioni nei primi posti delle SERP (risultati di ricerca), così da farsi trovare nel momento del bisogno manifestato dall’utente, che solitamente è un potenziale cliente.
I motori di ricerca leggono il tuo sito web e determinando quanto può essere utile agli utenti per le tue parole chiave target, che dovrebbero riflettere i tuoi prodotti e servizi principali.
Oltre a valutare il tuo sito singolarmente, i motori di ricerca usano un altro buon modo per determinare se il tuo sito è meritevole di posizionarsi in prima pagina oppure no.
Il metodo consiste nel capire la fiducia che ripongono in te le altre persone, specialmente quelle esperte nel tuo stesso settore. E come possono capirlo i motori di ricerca? Vanno principalmente a vedere quanti altri siti web hanno un link verso il tuo sito.
Se un sito web autorevole come Wikipedia – ad esempio – usa come fonte per una notizia, un post di blog o le pagine di servizio del tuo sito web, è un chiaro segnale della tua credibilità che ti viene attribuita da altri.
In genere, più collegamenti al tuo sito ci sono (link in ingresso o backlinks), meglio è. Ma ricorda che la qualità dei link è molto più importante della quantità.
Ecco però che le cose si complicano, perché non tutti i collegamenti vengono creati allo stesso modo.
Come operano i consulenti SEO?
I motori di ricerca (specialmente Google) da quando sono nati cercano di combattere lo SPAM (i siti o in generale i risultati di bassa qualità).
A nessuno piace lo spam.
Minore è l’utilità delle tue pagine web e dei tuoi contenuti e minore è la probabilituà che tu venga messo in risalto online, giustamente.
Sempre giustamente, più il tuo sito viene associato a siti affidabili, più è probabile che sarai in cima.
Questo avviene esattamente come nella vita reale, niente di più, niente di meno.
Il ruolo della link building
Il processo di acquisizione di collegamenti che puntano al tuo sito web è spesso noto come link building ed è una parte fondamentale della SEO (chiamata Off Site) per migliorare la tua presenza online.
La link building è abbastanza tecnica e richiede tempo, motivo per cui molte aziende preferiscono assumere un consulente SEO per farsi aiutare a portare la propria attività in cima alla montagna della ricerca online.
Perché i link sono così importanti? Come funzionano?

L’importanza dei backlinks per Google
Il concetto di base è piuttosto intuitivo.
Puoi pensare ai link come referenze nell’ambito di una candidatura lavorativa.
Più referenze hai meglio è, giusto? Dipende.
Non vorresti mai mettere la referenza di un noto spacciatore in una domanda di lavoro.
Vorrai invece avere una referenza da Bill Gates, specialmente se speri di trovare lavoro in campo informatico. Ciò porterebbe immediatamente il tuo curriculum in cima alla pila dei candidati.
Il concetto è lo stesso con i link sul web.
Meno sono affidabili i collegamenti nella tua rete, meno è probabile che un motore di ricerca si fidi di te.
Se il tuo sito è spesso linkato da siti web di testate giornalistiche o università, avrai più fiducia.
Quindi la domanda è: “Come posso ottenere dei link o delle menzioni dai siti web più affidabili?”
Torniamo all’analogia della ricerca di lavoro si applica qui.
Per essere qualificato per un posto di lavoro di alto livello, è necessario disporre di esperienza, riferimenti di qualità da persone del settore e le competenze per ottenere l’intervista in primo luogo.
Per fortuna la costruzione di link è un po’ più semplice della ricerca di lavoro e, a differenza di un colloquio di lavoro, può essere appaltato agli esperti.
Proprio come con un colloquio di lavoro, se il tuo sito web ha forti riferimenti da altri siti web popolari, verrà visualizzato come più autorevole.
Tipi di link
Abbiamo stabilito che avere più link, ma soprattutto avere più link di qualità, significa avere più autorevolezza e di conseguenza più traffico organico da Google grazie alla SEO.
Questa è una regola generale, ma come detto non tutti i link ti danno la stessa attrazione agli occhi del motore di ricerca.
Siti popolari
I collegamenti da siti popolari avranno più peso.
I siti popolari tendono ad avere più link, e sono anche per questo considerati più importanti. Ottenere collegamenti da siti popolari ti renderà un sito più popolare.
Siti di nicchia
Anche ottenere link da siti nella tua nicchia è un grande vantaggio.
Dovresti provare a collaborare con siti simili ai tuoi, anche se sono tuoi concorrenti.
Link esterni
Un consiglio per il tuo sito è di linkare siti autorevoli a tua volta; così facendo stai comunicando alle persone e ai motori di ricerca che il tuo sito deve essere associato a quella tipologia di siti web.
Per questo motivo, non è una buona cosa linkare a siti non affidabili.
Link di bassa qualità
Quando si commenta su un sito web o si inserisce un post in una pagina di un forum, si può creare dei link verso il proprio sito.
Questi non hanno quasi lo stesso peso di un collegamento del New York Times, ma, è già qualcosa, specialmente per un sito nuovo.
“Allora potrei solo postare un milione di commenti in ogni video che guardo su Youtube”
Se lanci una quantità disumana di collegamenti di bassa qualità in Internet, Internet ti assocerà a quei collegamenti di basso livello.
Faresti quindi spamming. Diventeresti nemico di Google e non daresti valore agli utenti, quindi doppio autogol.
I link di basso valore vanno bene in quantità molto ma molto limitata, giusto all’inizio.
Ad esempio i link che si inseriscono sui profili social della propria attività vanno più che bene, oltre a qualche link inserito nei commenti dei blog correlati agli argomenti del tuo sito web.
Lasso di tempo
I link perdono valore man mano che invecchiano se i siti web non vengono aggiornati con contenuti e design nuovi.
Ti consiglio di mantenere aggiornato il tuo sito e mantenere una strategia attiva di SEO (quindi anche di link building), anche se ti stai già classificando bene per i termini di ricerca che ti interessano.
Non si deve mai smettere di dare da bere al proprio orto, anche se vediamo che tutto quanto pare già essere cresciuto 🌱
I motori di ricerca ovviamente ci tengono a mantenere le loro ricerche aggiornate perché alcune cose diventano poco rilevanti col passare del tempo.
Un esperto SEO può aiutarti, ma potresti già avere accesso ad alcuni link di valore mediocre.
Proprio come qualsiasi altra cosa, dovrai iniziare in piccolo.
Chiedi in giro alle persone che conosci che hanno siti web o blog… Se sono nella tua nicchia, anche meglio.
Costruisci relazioni con altre persone nella tua nicchia di mercato commentando o inviando loro messaggi.
I commenti aggiungeranno un piccolo valore al tuo sito nel motore di ricerca, mentre il semplice atto di raggiungere persone migliora notevolmente le tue probabilità di ottenere link sui loro siti web o blog aziendali/personali.
Il ruolo dei contenuti
Un altro modo per aumentare il ranking del tuo sito è quello di creare al suo interno un blog dove vai a pubblicare contenuti aggiornati e utili, che avranno lo scopo di intercettare traffico organico.
Ti consigliamo di mantenerlo aggiornato e scrivere in modo coerente, oltre a rispettare le regole base della scrittura che strizza l’occhio alla SEO…
Non esiste il SEO copywriting, esiste la scrittura utile per gli utenti (direbbero in molti), ma in pratica devi anche sapere la SEO tecnica per poter pubblicare pagine e articoli davvero ottimizzati. La link building dovrebbe venire solo in ultima parte, dato che altrimenti si “spreca” budget spindendo contenuti (SEO OnPage) e sito web (SEO tecnica) non completamente o per niente ottimizzati.
Ovviamente un consulente SEO può aiutarti a gestirlo poiché contenuti e link building vanno di pari passo in una buona campagna SEO.
Lo sviluppo di contenuti di qualità sul tuo blog rafforzerà la tua campagna di link building, poiché i motori di ricerca vedranno che non solo hai buoni link che puntano al tuo sito, ma stai anche producendo costantemente contenuti pertinenti relativi alle tue parole chiave.
Può essere difficile fare tutte le cose sopra elencate da solo.
Assumere un esperto SEO può farti risparmiare tempo e far crescere la tua attività quando fatto nel modo giusto.
Ma vediamo nello specifico se hai davvero bisogno oppure no di un SEO.
Alla tua azienda serve davvero un consulente SEO?
Non risulta impossibile il fai da te con la SEO – tra l’altro qui sul blog trovi numerose guide gratuite sulla SEO – così come per qualsiasi altra materia conosciuta dall’uomo, ma spesso porta solo a risultati praticamente nulli e ad un’enorme perdita di tempo e risorse economiche.
Le aziende però hanno ben altro a cui pensare, ad esempio migliorare i loro prodotti e servizi così da ottenere un vantaggio competitivo. Le aziende che si occupano di tutto non si occupano di niente.
Se si vuole davvero dominare i risultati dei motori di ricerca, il percorso più efficiente per molte aziende è collaborare con un esperto SEO e non inserirlo in azienda.
Anche avere un reparto marketing interno è spesso una strada che viene intrapresa dalle aziende, che va benissimo per chi vuole (apparentemente) risparmiare.
Ci sono alcuni svantaggi però di questo approccio, che forse andava bene con il marketing di 50 anni fa, ma col marketing digitale appare molto poco efficace:
- Le risorse interne non sono ben formate sulla SEO (altrimenti non lavorerebbero in un’azienda che non si occupa di digital marketing, dove potrebbero ambire anche a salari maggiori).
- Le aziende che non si occupano di marketing difficilmente investono in formazione sul reparto marketing (il che è invece essenziale con i repetini cambiamenti che avvengono ad esempio su Google).
- Il tempo investito nell’assumere, inserire e formare il personale sui processi interni delle aziende potrebbe essere meglio impiegato in reparti di produzione o di ricerca e sviluppo.
- Con le stesse risorse economiche le aziende potrebbero affidarsi ad un consulente SEO o un’agenzia SEO molto più preparata e aggiornata, che ha seguito e segue diversi progetti SEO e che segue processi testati.
Come valutare un SEO Specialist?
Proprio come i link, non tutti gli esperti SEO hanno lo stesso valore.
A prima vista può sembrare un lavoro semplice, ma ci sono molti dettagli e lavori che vanno presi in considerazione dureante l’ottimizzazione del tuo sito.
Assicurati di avere una discussione aperta con la persona o il team che scegli prima di iniziare a collaborare con lui.
La persona che gestisce il tuo sito ha molto potere e può fare un po’ di danni alla tua reputazione se non sta attento.
Ecco perché è necessario chiedere ad un consulente SEO alcune cose prima di iniziare a lavorarci insieme:
- Stabilisci chiare aspettative su ciò che vorresti vedere.
- Esponi il risultato che desideri vedere in un determinato intervallo di tempo.
- Un consulente SEO dovrebbe essere in grado di settare aspettative corrette (non troppo pessimistiche né troppo esagerate) ed essere in grado di esaminare le parole chiave in anticipo e formulare raccomandazioni per coordinare il budget e le tempistiche.
- Successivamente, assicurati che le loro pratiche ti saranno utili (che non facciano SEO black hat a tua insaputa!).
- Assicurati che non trasformino il tuo sito in un posto dove poter inserire link spam (aggiungendolo al suo PBN, un network di siti che andava di moda creare dai black hat SEO e che spesso viene ancora utilizzato) o che inserisca link a siti poco autorevoli per scopi personali (il mercato dei link è molto profittevole). Questo è ciò che può accadere quando molti esperti SEO economici (non esistono se sono seri, come non esistono gli avvocati economici se sono seri) iniziano a gestire una campagna.
Infine, cerca recensioni e menzioni in giro per il web.
Se il tuo consulente di SEO non può indicare esempi specifici di lavori di successo (in inglese “case study”), probabilmente è meglio dubitare un attimo.
Conclusioni
Lo sviluppo di un sito web efficace e classificato con successo nelle prime posizioni di Google non è affatto facile.
Indipendentemente dal fatto che segui il percorso fai-da-te – studiando ad esempio sul nostro blog o iscrivendoti alla newsletter per ricevere tecniche SEO esclusive – o stipuli un contratto con un’azienda SEO professionale, assicurati di avere una buona conoscenza delle metriche e dei clienti della tua attività prima di iniziare.
Grazie per l’attenzione fino a qua!