Dario Vignali, questo è il nome della nuova moda del web che non sembra più passare da qualche anno a questa parte. Si tratta di un giovane “imprenditore del web” che offre consigli e “aiuta le persone e le aziende a creare profitti sul web grazie alle loro passioni”. Il suo sito web è dariovignali.net.
Questo invece è un articolo fuffa: tante parole, ma niente sostanza 😉
Anzi, no, la sostanza c’è eccome: non ascoltare per nulla al mondo i consigli di Dario Vignali!
Ora ti spiego la mia motivazione (convincente).
Chi è Dario Vignali
“Dario Vignali è un bravo ragazzo, al contrario di te!” Starai pensando…
Forse sì, però partiamo dall’inizio.
Dario nasce il 29 Novembre 1991. Fin da giovane è un nerd appassionato di affiliate, inbound e outbound marketing, social media, SEO, SEM, web-influece, design e chi ne ha più ne metta!
Decide di aprire un blog, un blog che non nasce a caso, ma con uno scopo ben preciso: condividere le sue strategie per guadagnare online grazie al web marketing.
(In realtà il suo blog ha origini un po’ più vecchie solo che prima trattava di vari argomenti, poi ha deciso di eliminare i post vecchi.)
All’inizio il suo blog non lo nota (quasi) nessuno e rimane nella penombra, poi incomincia a metterci del suo: legge dei libri e ne trae spunto per arricchire con qualche cosa di “umano” i suoi articoli tecnici, approfondisce, crea guide, dà consigli utili mai pubblicati in Italia e intanto mette le basi per una monetizzazione a lungo termine.
Oggi Dario Vignali ha raggiunto il suo obiettivo: guadagnare e vivere grazie alle sue passioni. Può fare il lavoro della sua vita e viaggiare dove vuole quando vuole. Oggi è semplicemente un influencer; il suo profilo Instagram si aggira intorno ai 65.000 follower.
E parliamo sì di un personaggio famoso, ma anche di un mercato relativamente piccolo. Eppure non di rado è stato chiamato per fare progetti a dir poco ambiziosi e per pubblicizzare grandi marchi (vedi i prodotti Kinder, su Instagram).
Cosa si può volere di più di fare e essere proprio ciò che si desidera?
Tutto ok, fin qui? Sì? Allora passiamo oltre.
Perché ce l’ho Con Dario Vignali?
Non ce l’ho affatto con Dario, anzi. Dario offre consigli utili, intelligenti e io lo seguo su Facebook, Instagram, e ovviamente sul suo blog (stupendo sia nel design che nei contenuti).
Mi sono iscritto pure alla sua newsletter (che merita) e ho comprato anche Affilobook, uno dei migliori corsi sull’Affiliate Marketing che io abbia mai letto.
Recentemente ho anche acquistato Instagram On Fire (come puoi vedere qua), un altro ottimo corso per chi vuole fare marketing con Instagram.
Dario offre consigli che sono impossibili da trovare (se non su “post copia e incolla”), e non solo nei suoi interminabili articoli.
Se vuoi scoprirne di più del mondo delle affiliazioni fai come me: acquista il suo nuovo corso sulle affiliazioni.
Perchè?
- Perchè in Italia non ci sono corsi del genere e dubito che ce ne saranno.
- Perchè sapevo che non mi avrebbe deluso, ed infatti ne sono contento di averlo comprato.
Andiamo più nello specifico.
Se si vanno a spulciare tutti gli articoli del suo blog si nota che secondo lui:
- Genesis Framework è il miglior tema WordPress (o meglio framework, su cui si basano molti temi)
- Siteground è il miglior hosting WordPress
Ma che cosa c’è di male?
Dopotutto tutti possono avere una propria opinione, libera da tutto e da tutti!
Il Problema sei Tu
Sì, esatto. Il probema non è Dario, ma tu che non ragioni.
Non fare una cosa perchè un “esperto” te lo dice! Dario è davvero un esperto; eccome se lo è! Però è un cervello solo. E ha le sue idee. Ne ha tante, per l’esattezza. Una che mi ha colpito è quella di contattare quelli che fanno dei commenti positivi sul suo blog per fare delle collaborazioni.
Geniale!
Chissà quante volte hai sentito parlare dell’originalità… Eppure te ne parlo anch’io!
Senza l’originalità non puoi emergere dal gruppo. In Italia, nel mondo sono sempre di più i siti, i blog. Poi però ci si accorge che uno è la scopiazzatura (parola inventata da me) dell’altro. Quindi?
Quindi basta inventare, ottimizzare e promuovere, per farsi notare!
Tuttavia io non ritengo sbagliato nemmeno prendere spunto da qualcuno, ma il resto dev’essere farina del tuo sacco! Non sarà una cosa nuova al 100%, ma è comunque innovazione. E qualsiasi innovazione fa sempre bene.
Mettiamola così: pensa se Dario Vignali avesse seguito i suoi stessi consigli: non sarebbe mai emerso, MAI! Dario ha preso spunto da qualche libro, da qualche blog straniero, poi ha innovato. Ha creato PDF unici, articoli utilissimi, una newsletter strepitosa e molto altro ancora!
Ma ha creato! Ha spremuto le meningi e si è dato da fare! Non come te… 😉
E con Dario Vignali concludo qui.
Quindi Cosa Devo Fare??
Quindi informati, prendi spunto, leggi; ma poi definisci cos’hai da dare tu in più.
Ricordati anche di alcune cosette:
- Sii umile: nel tempo l’umiltà paga.
- Sii originale: tutti ti noteranno.
- Sii te stesso: sarai facilmente distinguibile.
Fai Come Elias Ripari, un Mostro di Creatività
Non penso tu lo conosca, perciò te lo presento.
Elias Ripari è un giovane web designer romano che inizia il suo blog e applicando una strategia di mercato riesce ad emergere non poco.
Sto parlando della strategia che può essere riassunta con la seguente formula: CONSIGLI DI DARIO + INNOVAZIONE = SUCCESSO ASSICURATO.
Appena visiti il blog di Elias lo capisci subito.
Perchè dovresti fare come lui?
Perchè ha saputo ascoltare e riformulare i consigli di Dario Vignali applicandoli alla sua nicchia di mercato specifica: il web design.
Quello che ne è uscito è un blog dai contenuti unici e utili a tutti i professionisti del settore.
Inoltre il genietto ha pure voluto ritagliarsi una fetta di visibilità di Dario, che egli è stato felice di condividere.
Di cosa sto parlando?
Di un suo articolo molto furbetto.
Si tratta di un articolo provocatorio, che vuole far commentare la gente, farla ragionare e stravolgere il modo di vedere le cose.
In pratica ad Elias è bastato scrivere un articolo su come Dario Vignali sia diventato così popolare e attirare la sua attenzione rivolgendogli direttamente una domanda alla fine del post.
Questa è stata una mossa strepitosa.
Tanta visibilità, in poco tempo, col minimo sforzo.
Come è andata a finire?
Dario ha notato questi articoli, si è complimentato con lui e ha condiviso il post di Elias, che con una mail mi ha fatto sapere che in un giorno ha ricevuto +300 visite in solo mezz’ora. Ciò gli ha portato nuovi iscritti alla newsletter e nuovi lettori fidelizzati. E stiamo parlando di un blog appena avviato!
Inoltre Dario ha condiviso il link dell’articolo sulla sua newsletter con più di 200.000 iscritti.
E non è finita!
Circa una settimana più tardi arriva anche la newsletter di Elias. Avvisa i suoi iscritti che sta lavorando ad una collaborazione direttamente con Dario Vignali e che uscirà a breve.
Stupito?
Elias non penso. Pensi forse che non se l’aspettava? Mmmmm… 😉
Questa è una vera strategia di Web Marketing!
Un Copione da Quattro Soldi: Mazza il Pirata
Questo H2 è la sintesi esatta di ciò che sto per dirti. Mazza il Pirata, autore famoso del blog viveredirete.com è l’esempio di ciò che non devi fare, l’esatto opposto di Elias.
Se non avessi scoperto da poco che ha copiato il sito da un tizio spagnolo, avrei definito Mazza come un esperto di SEO e di black hat (sì, come me) che con la sua creatività e i consigli di Dario Vignali ha creato un sito unico in Italia (viveredirete.com).
La verità è che pure lui, come tanti, ha copiato di sana pianta da un blog straniero, ed in particolare spagnolo: chuiso.com.
Il mio unico competitor italiano è proprio Mazza il Pirata. Fin da quando ho aperto questo blog ne sono cosciente.
Stavo studiando i miei “colleghi” stranieri, quando mi sono imbattuto per puro caso in un sito spagnolo. Poi ho notato che molti articoli li avevo già letti in italiano. Chi è quel blogger che scrive anche un po’ lo spagnolo?
Eh, sì.
Di creativo Mazza il Pirata non ha fatto proprio niente! Si è limitato a copiare di sana pianta il blog spagnolo (un sito ben affermato) ed ha sfruttato pure i consigli di Dario per farlo.
Pure l’idea delle vignette ha copiato! Cosa ha scritto nella pagina su di sè? “Mi chiamo Roberto, ed ho avuto l’idea di farmi un alter ego a fumetti che presenta gli articoli di questo sito, invece che creare la solita noiosissima web”?
Di diverso ci sono solo gli articoli sulla crescita personale… E basta! Il quiz, la newsletter, l’area V.I.P (non potevi cambiargli almeno il nome, Mazza?), lo stile di scrittura e tutto il resto sono tutti copiati dallo stesso identico sito!
PURE IL NOME DEL DOMINIO HA COPIATO! (vivirdelared.com)
L’unica vera cosa che ha fatto per conto suo è stata crearsi un blog con WordPress.
[AGGIORNAMENTO] Per dimostrare quanto sia facile copiare contenuti in altre lingue ho fatto lo stesso con un articolo inglese del SEO blog GotchSEO (uno dei migliori SEO blog che ti consiglio di seguire; se vuoi scoprire chi sono gli altri vai qui) per dimostrare che Google non sarebbe riuscito a scoprirmi: 15 Errori Stupidi Che Commetti Anche Tu Nell’Indicizzare Il Tuo Blog.Ora quel post è tra le prime posizioni su Google.
Ora mi rivolgo proprio a te Mazza.
Ma si può che ti fai passare per un “esperto SEO”? Che di SEO e black hat sai solo copiare gli articoli? Copiare un intero sito e mentire ai propri utenti può essere considerato un trucchetto black hat, ma ci vuole sempre un minimo di etica.
Mi sono formato col tuo blog: sei stato uno dei miei maestri… Pensa che avrei potuto pure perdonarti e mantenere il segreto fra noi, ma non hai fatto altro che ignorare le mie mail ed i miei commenti.
Peggio per te!

La Morale di Queste 3 Storie
Morale? Copia e incolla innova!
P.S. Ho sbaragliato in partenza il mio unico competitor… O forse no!
P.P.S. Credi che abbia scritto questo articolo a caso? Sono un black hat eheh… 😉
Ecco perchè NON DEVI ASCOLTARE per nulla al mondo i cosigli di @dariovignali! https://t.co/N8c1yINTcy via @CroodLorenz
— DARIO VIGNALI (@dariovignali) 30 maggio 2016
Io ho finito, ma tu iscriviti alla newsletter, dai: fammi almeno un favore, in questo mondo di copioni… Ed iscriviti pure a quella di Elias e di Dario Vignali!
Sai cosa vedo? Che stai sfruttando il povero navigatore casuale come una risorsa. Così visualizza e tu monetizzi. E’ vergognoso. Articolo costruito a tavolino per attirare tutti, ma proprio tutti, qui dentro, falsificando la percezione della notizia per catalizzare tutta la massa. Articolo calcolato a tavolino per la scalabilità dei motori di ricerca e via con milioni di views/iscritti/like in più. Ovviamente è frutto di un affiliazione con Vignali.
No, non mi iscrivo né a te, né a Dario coso (non mi piacciono nemmeno quelli da mentalità industriale automatizzata come lui, non so neanche se gli scrive ancora lui i suoi articoli, o qualche ghost-member del suo team!). Parli di etica citando Mazza il Pirata che copia, ma tu hai appena sputato sull’etica con questa farsa di articolo spazzatura. Non sopporto questi articoli inutili, progettati per scalare, fare SEO, attirare e monetizzare. Fai perdere tempo alla gente, amico.
In pratica cos’hai detto? Niente. A cosa è servito questo articolo? Per pubblicizzare Dario. Fargli propaganda. Vorrei sapere quanto ti ha pagato. Questo articolo è stato progettato per la risorsa SEO…. Stai facendo SEO alla faccia nostra. E noi, coglioni, che entriamo pensando davvero di leggere un post che critica quell’altro, facendo così il tuo gioco. Poi tutti a iscriversi e mettere mi piace, e tu monetizzi. Non meriteresti nemmeno un iscritto. Di certo non entrerò mai più nel tuo blog e questa è l’unica visualizzazione che avrai dal sottoscritto. Ma, in sostanza, cosa hai detto, espresso, comunicato con tutta sta roba? Niente. Lo zero assoluto. Tristezza.
“hei, entrando e commentando, hai fatto il mio gioco, grazie! ;)” bhe, no, non mi iscrivo, ne metto mi piace, né ti pubblicizzo (casomai il contrario). E sarà la prima e ultima volta, nonche il primo e ultimo commento che faccio, fatto unicamente per dire la mia. Mai più dentro questa fogna, potrai scrivere pure “sbarcati gli alieni nel salotto di casa mia”, non entrerò. E con me, anche gli altri a cui parlerò di questo.
Credo ti sfugga il concetto di SEO Black Hat ahah
Comunque non sono “affiliato a Dario Vignali”; è incredibile quanto tu sia presuntuoso anche senza essere davvero informato!
Comunque no problem se non ti iscrivi (anzi). I miei iscritti sono persone desiderose di apprendere, disposte a mettersi in gioco e dare una svolta alla loro vita. Si vede che tu non sei quel genere di persona, ma non voglio farne un male.
Un consiglio: cerca di informarti di più e non gridare subito “gomblotto!” 😉
Concordo con Fabio, articolo inutile e scritto male. Serve solo a lui, Dario e co, per fare visualizzazioni/iscritti/monetizzazione. Non si è appreso proprio nulla ed è chiaro il gomblotto.
Ahah ok lol
Onestamente sai cosa vedo? Tanti blog tutti uguali, stessi articoli, stesse tematiche in Italia se ne contano sulle dita di una mano chi davvero fa web in modo serio e innovativo.
Concordo pienamente con te Salvatore, però vorrei evitare le generalizzazioni.
Ciò che hai detto assomiglia molto ad un teorema di matematica, ma ti sei dimenticato di inserire le eccezioni alla regola.
Sono sempre più rari, ma alcuni resistono e persistono. Non dico siano tanti, dico solo che esistono ancora per la fortuna di tutta la comunità 🙂
Di originale non ha niente. Ha solo capito come far sfruttare le sue conoscenze e, per quanto riguarda instagram, avendo anche bella presenza il gioco è stato più semplice.
Le collaborazioni con persone che commentano il blog sono vecchie come il mondo, e te lo dice una che ha un blog dal 1997 ma perché io non lavoro col blog? Perchè per me era davvero PASSIONE per il signorino era, è LAVORO come il tuo del resto. E per carità niente di male, e tanto di cappello, ma piantiamola di parlare di passioni e parliamo di STUDIO, FATICA e LAVORO almeno i ragazzi si danno una svegliata (e anche gente annoiata che pensa che basta un click per fare soldi).
Questo è un tuo parere personale e ovviamente lo rispetto, Donatello. Però è opinabile, e francamente non son d’accordo (anche se non saprei bene dire su cosa non lo sono visto che è un discorso generalista un po’ campato per aria, se posso permettermi, per com’è scritto. Dovresti argomentare il tutto punto per punto per renderlo più chiaro, altrimenti dà l’idea di uno sfogo di rabbia mista a invidia) 🙂
Cazzo, che botta quella di mazza il pirata, dovrò rivedere il mio articolo anche io?
Sono rimasto davvero sconvolto quanto te Elias! Mazza non è mai stato un esperto SEO, nè tanto meno black hat ed a solo mentito ai suoi utenti per tutto questo tempo.
Eppure se mi avesse dato un motivo convincente l’avrei anche abbuonato, ma ha ignorato le mie mail ed ha segnalato come SPAM i miei commenti.
Ha esagerato.
Quindi sì: non merita i tuoi elogi, visto che nel tuo articolo prendi proprio di mira chi si è solo limitato a copiare… La cerchia dei blogger originali si restringe sempre di più, purtroppo!
C’è un influencer per ogni fase di crescita nel web. Anch’io effettivamente ho iniziato con i consigli di Dario perché cercavo alcune cose, e lui trattava gli argomenti in maniera coinvolgente e utile, dettagliandoli sulla base di sue esperienze.
Poi con l’esperienza e la pratica capisci che ce ne sono più di uno e per diversi settori e fasi di crescita.
Importante è scegliere quelli giusti! ☺
Parole sacre Milenam, mi ritrovo perfettamente nelle tue considerazioni!
Ciao Lorenzo. Sono un ragazzo di 19 anni che sta frequentando la facoltà di sicurezza informatica. Attualmente per guadagnarmi qualcosa faccio ripetizioni presto una cooperativa e un po’ per conto mio. Questo però non mi basta e mi chiedevo se per trattare argomenti in pillole di filosofia, storia e fisica e altro magari, potesse avere un sensore creare un blog o un canale YouTube. Attendo la tua risposta. Grazi in anticipo.
Certamente, e ti consiglio il blog dato l’argomento 😉
Perché non entri nel merito di autore/influencer che segui?
In che senso? Non penso di aver capito…
Mi interessava conoscere i blogger a cui si riferiva Milenam quando dice:
“Poi con l’esperienza e la pratica capisci che ce ne sono più di uno e per diversi settori e fasi di crescita.”
Condivido la sua opinione.
Qualche anno fa mi interessai al web marketing partendo proprio da Dario.
Mi incuriosiva confrontarmi con lei, e tutti voi, su quali blogger avete studiato e state studiando in una fase più matura…
Escludendo autori anglofoni.
Son moltissimi, non saprei e non potrei ricordarli tutti nella mia esperienza personale. Ma qui puoi trovare quelli più conosciuti per quanto riguarda la SEO.
Ciao Lorenzo,
devo essere sincero: l’articolo mi ha attratto perché mi sono chiesto cosa possa averti fatto di male Dario.
Pensavo fossi uno di quei maledetti invidiosi!
Ma poi leggendo mi hai colpito con il tuo articolo e ti faccio i complimenti anche per come hai saputo rispodere ai commenti non proprio amichevoli.
Sono d’accordo con te: sulla SEO non c’è più nulla da inventare ma sapervi dare la propria personale interpretazione è fondamentale in un mondo di sovra-informazione come il nostro.
Ti volevo fare solo una domanda: sei proprio sicuro che lo scopiazzamento tradotto stile Mazza non venga beccato da Google?
Apprezzo i complimenti Daniele 😉
Per quanto riguarda la domanda, son abbastanza sicuro che Google non riesca a capire quando un articolo è tradotto. E se ci riesce comunque non penalizza tali post, almeno non l’ha fatto fino ad ora. Probabilmente avverrà in futuro visto che è un fenomeno in crescita…
Cosa ne dici tu, invece?
Purtroppo è tutto molto vero e desolante. Nell’epoca dei super guru della comunicazione alla portata di tutti si vendono pozioni miracolose in ogni angolo del web.
Vedo che siamo sulla stessa linea d’onda, Enzo 🙂
Povero “leccaculo”.
Tu e i nomi che citi, e ne aggiungerei altri alla lista, siete la “merda del Web”, “le mozzarelle tarocche della SEO”. Avete comptetenze prossime allo zero e cercate di farvi pubblicità con articoli “sensazionali” pieni di niente. Come questo.
Vole te la celebrità degli youtuber, vorreste essere influenti, ma siete solo astri nascenti di 4 poveri stronzi. Nelle grandi aziende non ci andate, perché non avete le capacità.
Avete solo la flemma degli youtuber più celberi e stubiti, ma non siete tendenzialmente buoni a niete.
“Spegni il computer e vai a lavorare”. Quelli bravi stanno tutti in sodina.
Tu, non ne fai parte.
Immagino che dovremmo prendere esempio da te, che fai… (Oops!) Non fai niente, sapientone! Immagino che far niente sia esattamente il modo migliore per non sbagliare.
Appena sarai in prima pagina dopo aver fatto un po’ di SEO ne riparleremo…
Ma io ci ho voluto credere, ho voluto provare. E ci sono riuscito: ora vivo la vita che ho sempre sognato, cioè lavorare in modo autonomo sulle proprie passioni da casa. Per me questo è un lusso!
Ma probabilmente secondo te io faccio schifo perchè non lavoro in una grande azienda. Sai cosa ti dico? Vacci tu in un’azienda! Non ho voglia di essere comandato, svegliarmi tutti i giorni presto e fare una vita noiosa come la tua.
E sai qual è il bello del mio lavoro? Che non devo spegnere il PC, per andare a lavorare: sto già lavorando!
Te lo dico sinceramente: al giorno d’oggi non andrai da nessuna parte con questa mentalità, amico. Dimmi se sbaglio… Non sei molto giovane giusto? Perchè si vede che hai una mentalità chiusa. 😉
Solo una domanda: perchè non hai lasciato il link al tuo sito, se è così meraviglioso?
P.S. All’inzio devo confessarti che era indeciso se pubblicare o no il tuo commento, ma poi mi sono ricordato del fatto che mi sono sempre arrabbiato quando a mia volta ho fatto commenti negativi (ma costruttivi, non come il tuo) e mi sono stati cancellati o marcati come SPAM (vedi quelli a Mazza il Pirata, qui sopra), perciò ho deciso di optare per l’informazione libera 🙂
A me personalmente questo commento sembra proprio essere lo sfogo di qualcuno che vive d’invidia.
Trattasi di un troll di nome marco marcoaldi.. Non badare lui vive sulla provocazione degli altri
Che dire, complimenti, hai utilizzato la scrittura ipnotica in modo straordinario. Ti stimo.
Grazie mille Rossana! 🙂
bella filosofia, il problema si e’ se stessi! Dario si sa vendere ed attrarre attenzione, se hai l’ attenzione fai cash!
Ehehe 😉
Salve, sono Marco Marcoaldi, colui che a detta dell’utente Rios dovrebbe essere l’autore del commento denigratorio sopra. Vorrei chiedere a questo Rios, in primis chi sia, secondariamente come fa a fare simile affermazioni, ed in ultimo come si permette di dare del troll alla gente in modo così gratuito. Premetto che non sono assolutamente io l’autore del commento e relativo indirizzo Ip ne sarà la prova in sede processuale, dato che domani lunedì sarà mia premura sporgere querela per diffamazione art. 595 CP.
Rimango disponibile per un eventuale confronto o chiarimento.
Prima o poi dovrò capire perché tantissima gente elogia il Vignali e paga 400, 500 euro per i suoi corsi o per i pdf…
Ma cavolo è tutta, ma proprio TUTTA roba che si trova gratuitamente su internet!
Ok si trova in inglese, ma non ho visto nulla di suo…
Beh, bisogna dire che se al giorno d’oggi, non sai cercare su google e non capisci l’inglese effettivamente meriti di pagare…
Perché non tutti hanno tempo e voglia di fare lunghe ricerche o di imparare l’inglese, per questo esistono i corsi. Inoltre è falso che tutto ciò che è contenuto nei corsi lo puoi trovare online.
Per lunghe ricerche intendi scrivere su google un argomento e aprire due o tre link?
Dai su..
Comunque sentiamo, perchè magari mi sbaglio,
mi dici una qualunque cosa che è contenuta in un corso di Dario da 500euro che non trovi gratuitamente in inglese?
Basta anche una sola eh…
La buona parte delle cose che dice sono traduzioni degli articoli (gratuiti) di Neil Patel… Se non lo conosci seguilo! è molto in gamba
Non sto qui a sindacare, questa è la tua opinione. Io Affilobook l’ho trovato molto utile per esempio. Sìsì Neil Ptal lo seguo, infatti si trova in questa lista.
Lorenz non capire male, non ce l’ho mica con te 🙂
Ti ho solo chiesto di dirmi un argomento che non trovi gratuitamente online per giustificare il costo di 500 euro di corso..
Dimmi un titolo, fammi un riepilogo di 20 parole, fammi un screenshot, quello che vuoi…
Perchè se ce l’hai allora quello che dico è solo la mia (errata) opinione, ma se non ce l’hai allora non è più la mia opinione, è un dato di fatto.
Bella lista comunque!
Ah ok ho capito la tua posizione 🙂
Un solo sito, Viperchill.com, anche tu non scherzi mica con il copiaggio
Dal template al corso SEO Empire
A dire il vero mi sono ispirato, perché ritengo che Glen sia uno dei SEO più bravi che conosca (è anche nella mia lista di migliori SEO blog). Mi ispiro a vari siti web, se vuoi saperlo, ma in positivo: è come un elogio al loro lavoro. Non a caso ho contattato Glen di persona e gliel’ho fatto sapere; lui ha approvato ed è stato felice di sapere che ho inserito un link al suo sito 😉
Mi hai dato un’idea per un mio futuro post! Grazie per la risposta 😉
Figurati eheh! 😉
Ciao Lorenzo, complimenti per il post che è riuscito alla perfezione nel suo intento: attirare la mia attenzione tra i risultati di Google.
Ho letto e riletto i vari articoli di Dario Vignali e volevo chiederti un parare: non pensi che da qualche tempo a questa parte (probabilmente anche a causa dei mille impegni) i suoi scritti abbiano perso un po’ di coinvolgimento?
Ti spiego. Sembrano scritti giusto per generare contenuti e con poca passione, che era spesso il biglietto da visita di Dario.
Un abbraccio!
Non saprei, io personalmente non ho notato questo cambiamento, però può darsi. Perchè non gli scrivi un feedback costruttivo sotto uno degli articoli di cui parli? Credo apprezzerebbe 😉
Possibile che solo io ho capito che Lorenz Crood e Mazza il Pirata sono la stessa persona? LOL
Ahahahah LOL 😀
Cari miei fatevi meno seghe menatli e cogliete l’attimo. Si copia da sempre e dai tempi dei tempi. E quindi? Volete qualche esempio nella moda o nella tecnologia?
Sono un esperto in Business offline e credetemi ne ho viste di tutti i colori e ora che esiste il digitale il copione e’ lo stesso. Se qualcuno traduce in italiano, ci fa solo un piacere visto che siamo caproni e non conosciamo l’inglese o lo spagnolo.
In India, China, Indonesia, non si fanno menate e vanno avanti guadagnando soldoni veri, come anche Dario, e Mik e Robin…etc…perchè secondo voi io sto spendendo fior di soldini per far staudiare alla English school mio figlio??? Il piccolo. Perchè nella scuola italiana vi tarano il cervello e lo predispongono a soffrire tutta la vita, quando invece non e’ cosi’…c’e’ tanto da fare. Cmq bravo Lorenzo, mi hai attrattato nel tuo blog, sito o quel che l’e’. Hai le palle e’ vero. La liberta’ inizia proprio da questo dall’accettare critiche e costruirci su un business. Un po’ di palle ci sono (chi non le ha mai usate per vendere, fa parte del gioco) 😉
Ti ringrazio per aver contribuito a creare una discussione (che alla fine era uno dei miei scopi) e per i complimenti 😉
Ciao lorenzo! Grande articolo, dimostra che hai le palle che molti non hanno e che non hai paura di dire la tua.
Inoltre il tuo commento del 25 giugno mi è piaciuto molto, mi rivedo totalmente nel tuo modo di pensare.
Sto anche io sviluppando il mio blog. seguendo i consigli prettamente tecnici di Dario ma sviluppando i contenuti in modo estremamente personale (nel senso che scrivo le mie opinioni senza troppo badare a consigli su come scrivere). 🙂
Ti auguro buona fortuna per la tua scalata!
Complimenti Andrea, hai compreso quello che volevo dire! È utile ascoltare dei consigli tecnici, ma se poi non li arricchisci del tuo stile personale è del tutto inutile.
Un monaco buddhista tibetano (Dalai Lama) diceva “Dobbiamo imparare bene le regole, in modo da infrangerle nel modo giusto.”
Buona fortuna anche a te col tuo blog! 🙂